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sabato 15 dicembre 2018

RECENSIONE DI JOY (2015): STORIA DELL'EX CENERENTOLA CHE INVENTÒ IL MOCIO

Nel cinema ci sono state tante Cenerentole: da quella inimitabile del 1950 che cantava "Tu sogna e spera fermamente, dimentica il presente" che sognava di vivere in un castello assieme ad un principe, a quella più "scandalosa" come Vivian la "Pretty Woman" che voleva la favola ed è riuscita a cambiare la sua vita nonostante tutto e tutti, passando per quella tecnologica di "A Cinderella Story" che invece di perdere la scarpetta perdeva lo Smartphone, fino a quelle moderne dei giorni nostri come la Cenerentola di "Into the woods" che non era molto convinta di sposare il principe Azzurro. Ma una Cenerentola inventrice non si era mai vista prima. È lei la protagonista di "Joy" film in parte biografico ed ispirato alla storia vera di Joy Mangano, l'ideatrice del Miracle Mop, cioè del mocio che pulisce i pavimenti.
Joy Mangano nasce da genitori italo americani a Long Island vicino a New York nel 1956. Il suo destino era di fare la moglie e la madre e infatti si sposa poco più che ventenne e ha 3 figli. Poi a 30 anni rivoluziona la sua vita: divorzia e va contro tutti per realizzare le sue invenzioni. Infatti fin da adolescente, dotata di una fervente fantasia, amava inventare e aveva ideato il collare fluorescente per non far investire dalle auto di notte cani e gatti (una geniale idea, poi non brevettata così un'azienda le rubo l'idea). Joy dopo il divorzio inventa il Miracle Mop, mocio innovativo che pulisce i pavimenti dotato di un panno di cotone staccabile che si può lavare in lavatrice. La ragazza crea l'invenzione con i suoi risparmi ma il successo non arriva subito, solo quando è sull'orlo della bancarotta riesce a convince la rete di televendite QVC a mandarla in onda dal vivo per pubblicizzare il suo mocio. In 20 minuti ne vende 18000 e da lì esplode il successo: diventerà la presidente della compagnia Ingenious Designs, dove lavorerà anche il suo ex marito come vice presidente nell'ufficio vendite (in foto la vera Joy Mangano).
Nel film oltre alla protagonista ex Cenerentola, ci sono ulteriori elementi che danno un tocco fiabesco: la voce narrante (come nelle favole la storia è raccontata da un'altra persona, la nonna defunta di Joy, Mimi), la sorellastra di Joy di nome Peggy che gli mette i bastoni tra le ruote, un momento musical sotto la neve con Tony, ex marito di Joy (interpretato Edgard Ramirez) e Joy che cantano Something Stupid di Frank Sinatra,
le tante peripezie che deve affrontare la protagonista prima di realizzare i suoi sogni (e per fortuna il regista David O.Russell ha usato un tono tragicomico altrimenti sarebbe stato un film troppo drammatico!). La trama ricalca in parte la storia che vi ho raccontato prima ovviamente con alcune modifiche per rendere la vicenda più "esagerata" ed "eccentrica" come la vivace famiglia della protagonista formata da una madre fissata con le soap opera, da un padre, Rudy (interpretato da Robert De Niro), che ha un'officina meccanica e che passa da una donna all'altra, da l'ex marito di Joy che vive chiuso nello scantinato e passa il tempo a cantare, da una sorellastra in perenne competizione e da una nonna che continua a credere nel talento e nella fantasia di Joy nonostante la ragazza abbia sepolto il suo istinto di inventrice ed è diventata una "casalinga disperata" per badare alla famiglia. Finché Joy ha l'idea di creare il mocio per pavimenti che riesce a costruire nell'officina del padre, cercando poi di farlo conoscere attraverso delle dimostrazioni nei parcheggi per convincere la gente a comprarlo. Ma determinante nella vendita dell'invenzione sarà Neil Walker, il produttore esecutivo QVC (interpretato da Bradley Cooper). Io non conoscevo la storia di Joy Mangano e l'ho trovata davvero interessante. Inoltre non avevo mai visto un film di David O.Russell e sono rimasta piacevolmente colpita dal suo stile "sopra le righe". Ho trovato anche perfetti e molto convincenti la protagonista Jennifer Lawrence e Bradley Cooper. Robert De Niro, invece, lo preferisco quando interpreta ruoli più seri. "Joy" è un perfetto film natalizio, che incita ad inseguire i sogni e a lottare per realizzarli.
VOTO 7,5
CURIOSITÀ:
Nel film Jennifer Lawrence è doppiata da Valentina Mari che ha doppiato Biancaneve, Edgar Ramirez da Francesco Pezzulli che ha doppiato Uncino, Peggy da Laura Romano che ha doppiato Regina e Gerhardt da Alberto Bognanni che ha doppiato Tremotino: mi sembrava di guardare una puntata di "Once Upon A Time", ha fatto uno strano effetto!

6 commenti:

  1. Putroppo avevo trovato un po' ridicola l'idea di prendere un grande regista, una grande attrice (per quanto non mi piaccia), per un film sull'inventrice del mocio elettrico, che anche chissene frega. Biopic poco indispensabili e dove trovarli, per quanto piacevoli!

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    1. Sì non è molto indispensabile questo biopic però è una storia interessante!😊

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  2. Il vecchio istrione di De Niro non ne vuol sapere di appendere le scarpe al chiodo.
    Ciao Vanessa.

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    1. Ciao 👋 non dovrebbe più interpretare ruoli leggeri secondo me. 😊

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  3. Un film un po' troppo sottovalutato, ed è un peccato, perché anche a me é piaciuto molto, di che se ne dica infatti è un bel film ;)

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