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lunedì 21 novembre 2016

ANTEPRIMA DELLA SERIE "LA MAFIA UCCIDE SOLO D'ESTATE" E RECENSIONE DEL FILM DI PIF "IN GUERRA PER AMORE"

Questa sera lunedì 21 novembre 2016 inizia la serie Tv in sei puntate "La mafia uccide solo d’estate", coprodotta da Rai Fiction, diretta da Luca Ribuoli, ispirata alla pellicola omonima del 2013 di Pierfrancesco Diliberto, che tutti conoscono come Pif, che ha incassato oltre 5 milioni e fatto riflettere tutta Italia sul tema della mafia sempre usando un tono ironico e leggero. Lo stesso spirito si riflette sulla serie tv dove Pif è proprio la voce narrante, pronta a raccontare la storia di una famiglia palermitana degli anni 70, i Giammarese, ispirata alla sua storia autobiografica.
I protagonisti sono Lorenzo (Claudio Gioè) il capofamiglia che lavora all’anagrafe di Palermo, un uomo onesto che si imbatte in un omicidio mafioso, Pia (Anna Foglietta) la mamma di Lorenzo che fa la supplente a vita. E poi c'è il giovane protagonista Salvatore (Edoardo Buscetta) ispirato a Pif, che attraverso la sua voce narrante, racconta gli eventi che accadono attorno a lui come quando a scuola scopre che è arrivata una nuova compagna, la bella Alice. Salvatore se ne innamora perdutamente, e proverà a conquistarla, ma a causa di un detto siciliano, Salvatore lascia che sia il suo migliore amico a fidanzarsi con Alice. Nel cast troviamo anche altri famosi e bravissimi attori siciliani, Francesco Scianna che interpreta Massimo lo zio di Salvatore, Nino Frassica è Fra Giacinto e Dario Aita (che abbiamo già visto nei panni di Arthur nella serie Tv "L'allieva").
RECENSIONE "IN GUERRA PER AMORE" DI PIF

Recentemente al cinema ho visto l'ultimo film di Pif "In guerra per amore" scritto da lui insieme a Michele Astori e Marco MartaIo. Io adoro lo stile poetico e buffo di Pif che dirige, scrive e recita intrecciando le sue vicende personali con la cronaca vera e le vicende mafiose di quanto successo a Palermo negli anni 80/90. Questa volta in "Guerra per amore" il protagonista è Arturo e la vicenda testimonia l'ascesa della Mafia in Sicilia dopo la liberazione, si svolge nel 1943 e si basa su dei documenti storici dell'esercito americano. Ecco la trama: mentre il mondo è sconvolto dalla seconda guerra mondiale, in America, Arturo (Pif) vive la sua storia d'amore con Flora (Miriam Leone).
I due si amano, ma lei è la promessa sposa del figlio di un importante boss di New York. Per poterla sposare, Arturo deve ottenere il permesso del padre Carmelo (Lorenzo Patanè) della sua amata che vive in un paesino siciliano. Arturo, giovane squattrinato cameriere, ha un solo modo per raggiungere l'isola: arruolarsi nell'esercito americano che sta preparando lo sbarco in Sicilia, l'evento che cambierà per sempre la storia della Sicilia, dell'Italia e della Mafia. "In guerra per amore" replica sempre con tono sopra le righe, fantasioso e leggero il tema della Mafia, ma inserisce nel film troppi protagonisti diversi. Arturo si arruola nell'esercito americano e approda con un asino nel paesino di Crisafullo (il nome è inventato) dove hanno il potere, non solo il boss locale Don Calò, ma anche i fascisti del Duce e la Madonna. Nel contempo, parallelamente, viene raccontata la storia di un bambino che assiste impotente alla guerra, mentre Arturo diventerà amico del tenente italoamericano Philip Catelli (Andrea Di Stefano) entrato in guerra per amore, non per una ragazza ma per la sua Patria. Affrontando molti temi, Pif crea un mix cinematografico tra il Padrino e "Il commissario Montalbano" (la Sicilia e la Mafia), "La vita è bella" (il bambino che assiste agli orrori della Seconda Guerra Mondiale) e anche "Forrest Gump", perchè Arturo è un uomo stralunato, un sognatore che vuole in tutti i modi riuscire a sposare Flora e non si rende conto di essere invischiato in una storia più grande di lui. Lo scopo del film è raccontare lo sbarco alleato nella Sicilia del 1943, facilitato dall'intervento del boss Lucky Luciano, la diffusione della Mafia dopo quell'evento e denunciare la faccenda mostrando alla fine i veri documenti storici, ma ciò necessita forse di una maggiore spiegazione. Comunque consiglio a tutti di vedere questo film perchè la storia non è nota e andrebbe raccontata a tutti per prendere coscienza che il potere mafioso non vige solo in Sicilia, ma in tutta l'Italia. E poi il film è un'autentica dichiarazione d'amore alla Sicilia e alla patria, non viene presentata solo la storia d'amore tra Flora e Arturo (trovarne di uomini che vanno in capo al mondo per sposarti!!). Altri pregi del film sono le ricostruzioni d'ambiente e i bellissimi paesaggi siciliani, le luci, i costumi, la fotografia, gli effetti speciali. Bravissimo il cast di attori siciliani, Pif, Miriam Leone, Sergio Vespertino e Maurizio Bologna nei panni di Saro e Mimmo (due tra i personaggi più buffi del film), Maurizio Marchetti in quelli di Don Calò, e Lorenzo Patané nel ruolo di Carmelo. VOTO 7
VOI AMATE I FILM DI PIF? AVETE VISTO IL SUO ULTIMO FILM?


8 commenti:

  1. Non sapevo avessero tratto una serie tv da La Mafia Uccide solo d'estate, aspetto una tua recensione, facci sapere com'è :)

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  2. Pif mi sta amabilmente in culo, ma stasera non mi perdo la serie tv.
    L'ultimo film non l'ho visto, non credo lo vedrò :)

    Moz-

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  3. Ciao Vanessa, la sto seguendo ora la fiction, il film non l'ho visto!

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  4. Il film l'ho visto,mi è piaciuto.Che ci hanno fatto una fiction lo stò scoprendo solo ora che leggo questo post,ma non la guarderò.Il nuovo film invece voglio vederlo.

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  5. Ho visto il primo e mi era piaciuto tanto, ma la serie non mi ispira per niente al contrario del secondo film che ovviamente quando potrò vedrò ;)

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  6. Ancora non sono riuscita a vedere il nuovo film, ma mi ispira molto. D'altronde ho amato La mafia uccide solo d'estate. E anche la serie non è niente male.

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  7. Ho visto il film e adesso sto seguendo la serie tv. Pif mi piace abbastanza ... e adoro Claudio Gioè!! Due Palermitani come me!! :)

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