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domenica 18 giugno 2023

RECENSIONE DEL FILM D'ANIMAZIONE "LOVING VINCENT" (2017)

Stasera alle 22:30 sul canale Rai Gulp (numero 42) va in onda il film d'animazione "Loving Vincent".


Nella Francia del 1891, il giovane Armand Roulin riceve dal padre postino l'incarico di recapitare una lettera a Theo van Gogh, in preda ai sensi di colpa per non essere riuscito ad aiutare suo fratello Vincent, che da poco si è tolto la vita. Armand si reca a Parigi, ma non riesce a rintracciare Theo, così intraprende una ricerca che lo porta a incontrare persone e luoghi importanti per Vincent van Gogh, scoprendo a poco a poco lo straordinario talento dell'artista, la sua vita tormentata e decide di far luce sulla sua tragica morte.


"Loving Vincent", basato sulle circa 800 lettere che van Gogh ha scritto o ricevuto e che sono giunte fino a noi, è il primo lungometraggio interamente dipinto su tela. Tutti i fotogrammi sono stati trasformati in autentiche opere d'arte, rielaborando oltre mille dipinti per un totale di più di 65 000 fotogrammi. Un film unico e fuori dagli schemi perché è una idea originale realizzare un film di animazione completamente dipinto con i quadri di Vincent e di altri artisti chiamati a copiare lo stesso stile del pittore olandese, modificandone il rapporto, aggiungendo parti, scambiando il giorno con la notte, il tempo meteorologico e le stagioni. Un'idea geniale che fa di "Loving Vincent" un autentico capolavoro. A dare un prezioso contributo ci sono anche degli attori (Douglas Booth, Jerome Flynn, Saoirse Ronan, Helen McCrory) che corrispondono perfettamente all'aspetto dei corrispettivi personaggi su tela.


"Loving Vincent", candidato come miglior lungometraggio d'animazione agli Oscar 2018, è un omaggio a un pittore la cui vita è stata molto infelice e travagliata, culminata nel più tragico dei modi, probabilmente con il suicidio. Infatti il film inizia come un biopic, con l'aggiunta di immagini realistiche in bianco e nero, e sfocia nel giallo investigativo, con l'ipotesi che van Gogh non morì suicida, una tesi ancora oggi sostenuta da alcuni storici che ipotizzano sia stato ucciso accidentalmente. Un'indagine su una morte misteriosa che coinvolgerà diversi personaggi, come Adeline Ravoux, figlia degli albergatori da cui Vincent pernottava e Margaret, figlia del dottor Gachet che assistette van Gogh, ma che non verrà mai risolta.


Sembra impossibile che van Gogh, autore di Campo di grano con volo di corvi, La camera da letto, Notte stellata sul Rodano e Terrazza del caffè la sera, quadri dalle pennellate vivide e dai colori luminosissimi e brillanti, fosse in realtà oppresso dalla solitudine, indifferente alla gente (venne considerato un genio solo dopo la sua morte) e fragile o forse era solo troppo sensibile. È un film commovente, unico nel suo genere, emozionante, appassionerà non solo gli amanti dell'arte ma tutti i cinefili.

3 commenti:

  1. Grazie mille per la segnalazione il film deve essere molto bello

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  2. Davvero molto particolare, e in certi frangenti davvero bello, ma perfetto non è, comunque notevole ;)

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  3. Visto un po' di tempo fa e concordo che è visivamente uno spettacolo, anche se è principalmente parlato perché si parla della morte del pittore e, se uno si aspetta un po' di azione, sta nel posto sbagliato😉

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