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mercoledì 31 luglio 2019

RECENSIONE DI "BLACK PANTHER" (2018)

Dopo la recensione di "Acquaman" ho deciso di recuperare un altro film tratto dai fumetti, ma questa volta firmato Marvel Comics: "Black Panther", basato sul personaggio di Pantera Nera.
La storia inizia quando un meteorite composto da vibranio precipita in Africa e cinque tribù iniziano a lottare per impossessarsene. Un uomo, dopo aver ricevuto una visione dalla Dea Pantera, mangia l'Erba a Forma di Cuore, una pianta modificata dalle radiazioni del meteorite e diventa molto forte, agile e scattante. L'uomo riunisce così quattro delle tribù e fa nascere il regno di Wakanda, super tecnologico (grazie al vibranio) e super protetto (il vibranio, a causa della sua potenza, deve essere nascosto al resto del mondo). Dopo la morte del re avvenuta durante gli eventi di "Captain America: Civil War", suo figlio T'Challa (Chadwick Boseman) viene incoronato sovrano ma molti nemici vogliono spodestarlo e diffondere il vibranio, tra cui il mercenario Killmonger (il convincente Michael B. Jordan) alleato con il contrabbandiere Ulysses Klaue (Andy Serkis). Così T'Challa dovrà chiedere aiuto all'agente della CIA Everett K. Ross (il bravo Martin Freeman).
"Black Panther" ha una trama fin troppo semplice eppure è stato primo film di supereroi a ricevere la candidatura agli Oscar come Miglior film. Strano vero? Inoltre il film richiama in alcune scene Il Re Leone, come quando T'Challa beve l'infuso della forza e viene letteralmente seppellito per incontrare suo padre nell'aldilà (vedi foto),
non vi ricorda la scena dell'incontro di Simba con lo spirito di Mufasa? Comunque "Black Panther" ha ricevuto anche delle candidature meritate ed ha vinto nelle categorie Migliore scenografia, Migliori Costumi (bellissimi i costumi ispirati alle tribù dei popoli africani)
e Migliore colonna sonora (ottimo il mix di canti africani, musica elettronica di Ludwig Goransson e del rap di Kendrick Lamar). Per quanto riguarda gli attori, il punto di forza non è il protagonista Chadwick Boseman nei panni della Pantera Nera, ma i tosti personaggi femminili come l'ex fidanzata di Black Panther Nakia (Lupita Nyong’o), la coraggiosa guerriera Okoye (Danai Gurira) e l'allegra, ironica e simpatica Shuri (Letitia Wright), sorella di T’Challa, che ha inventato il suo costume nero realizzato in fibra di vibranio e completamente immune ai proiettili e alle armi.
A proposito di ironia, rispetto agli altri film Marvel, in "Black Panther" ci sono poche battute divertenti, però ci sono delle scene troppo buffe (almeno per me): ad esempio quando il principe T'Challa, per ben due volte, beve un infuso e viene privato dei poteri della Pantera per combattere con una lancia chiunque ambisca al trono e poi ribeve un infuso dell'Erba a Forma di Cuore per riacquistare i poteri, quindi "Togli il potere" "Rimetti il potere" Togli il potere" "Rimetti il potere". 😂 E la battaglia finale con i rinoceronti computerizzati è troppo esagerata. In conclusione "Black Panther" non è il film Migliore della Marvel ma neanche il peggiore, intrattiene ed é realizzato in maniera accurata. VOTO 6,5

8 commenti:

  1. Buona la scenografia e per il resto niente di nuovo e interessante.

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    1. Sì i premi Oscar che ha vinto "Black Panther" sono meritati!😊

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  2. Il peggiore no, il migliore ancor meno, ma il più deludente per me sì...anche se proprio per alcuni particolari tecnici strappa la sufficienza ;)

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    1. Io gli ho dato 6,5, ho preferito Acquaman, però non è male come film. :)

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  3. Penso sia l'unico dei film della Marvel che mi manca, devo recuperare!

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    1. È un bel film anche se non è il migliore della Marvel. :)

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  4. non sono il genere di film che amo...pero' un salutino te lo lascio ...

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