sabato 28 maggio 2016

"UNA ZAMPA SUL CUORE": INTERVISTA ALLA CREATIVA LUISA DI lifen88.blogspot.com E A DELI😽 IL GATTO CON UNA VITA DA ROMANZO

Come promesso ecco una nuova puntata della rubrica "UNA ZAMPA SUL CUORE"!❤ Oggi la protagonista è Luisa del blog http://lifen88.blogspot.com/ e il suo micio Deli.
Ho subito amato il suo blog perché è creativo ed artistico (W la fantasia), perchè ha un nobile scopo da realizzare e perchè condivide la sua vita con un meraviglioso gatto bianco e nero! Ma lasciamo la parola alla nostra blogger che ci spiegherà tutto in dettaglio...
1) PRESENTATI AGLI AMICI DELLA BLOGOSFERA CHE ANCORA NON TI CONOSCONO...
Ciao a tutti! Sono Luisa,
studentessa napoletana da sempre affascinata da tutto ciò che mi circonda! Non è la prima volta che mi tuffo nel mondo del web; ma, purtroppo, come spesso accade, quando si vuole ferire una persona si cerca di colpire sempre a quello a cui tiene di più, e così i miei piccoli mondi virtuali sono stati "colpiti e affondati" da chi aveva deciso di voler coprire a tutti i costi il mio essere... E così, dopo l'ennesima delusione, ho deciso di intraprendere la mia avventura con "Lifen", una piccola finestra sul mio mondo... A volte potrete leggere anche di qualche mia creazione, perché no?
Potrà anche essere commissionata! Il mio vero sogno è quello di potermi rendere utile sfruttando queste mie passioni... aiutando chi ne ha più bisogno... Lo ammetto! Ho il pallino per le donne che subiscono violenze, in particolare per quelle che sono in dolce attesa ma, che per un motivo, o per un altro, hanno bisogno di seri aiuti, sia psicologici che economici, per poter vivere al meglio la loro situazione... Per il momento "Lifen" resta il passatempo di una studentessa un po' lunatica... Un sorriso tra un esercizio ed un teorema! Però... Chissà! In fondo... E' dai momenti peggiori che nascono le idee migliori, o no?
2) VERISSIMO LUISA, TI AUGURO TUTTO IL MEGLIO PER IL TUO BLOG E DI RIUSCIRE AD AIUTARE LE PERSONE PIÙ BISOGNOSE. PRESENTA IL TUO BLOG, PERCHÈ SI CHIAMA COSÌ?
Lifen è semplicemente un incrocio tra Life (=vita) e le iniziali del mio nome e cognome (Luisa Napolitano). Semplicemente si tratta di un posticino in cui mi racconto e vi mostro le mie passioni (che sono davvero tante!). Quindi spazio dalla cosmetica (sto passando al mondo bio) a qualche ricetta (rigorosamente healthy, o almeno ci provo!), passando per i libri, qualche piccolo viaggi, moda, shopping, nail.
Sono una donna, bene o male siamo tutte un po’ uguali in questo! Ma il mio più grande sogno sarebbe quello di trasformare il blog Lifen in qualcosa di serio e di poter aiutare tante donne, però non mi piace volare alto… Le idee ci sono ma tempo al tempo!
E FAI BENISSIMO, CHI VA PIANO VA SANO E LONTANO NO? IN QUESTA RUBRICA PARLIAMO ANCHE DEI NOSTRI AMICI PELOSI: PRESENTA IL TUO GATTO DI NOME DELI(NQUENTE) UN NOME PIUTTOSTO PARTICOLARE...
Deli è un micione di quasi 4 anni. Come spesso accade in molte famiglie, i bambini desiderano un animaletto domestico ma i genitori non vogliono perché richiede impegno. Ebbene, io fino a 24 anni non sono mai riuscita a convincere i miei genitori ad adottare un cagnolino o un gattino. Inutili sono state anche le mie promesse riguardo il fatto che me ne sarei occupata io. Finchè una notte, qualcosa si lamentava in continuazione, urlando disperatamente. Nessuno, nel vicinato, dormì. Io credevo fosse addirittura un bambino. La mattina dopo invece scoprimmo che era un gattino piccolissimo bianco e nero. I nostri dirimpettai gli diedero del cibo ma lui non mangiò. Allora noi gli offrimmo mezza scatoletta di tonno e la mangiò con piacere. Da allora si spostò nel nostro posto auto e non si mosse più. Era piccolo, spennacchiato, con una congiuntivite fortissima (io credevo che non vedesse, perché non riusciva nemmeno ad aprire gli occhi). Pensate che era pieno di croste (era davvero molto piccolo, abbiamo scoperto poi che non era nato nemmeno da un mese). Tutti mi dicevano che non sarebbe sopravvissuto, i miei genitori continuavano a dirmi che se volevo un gatto dovevo tenerlo giù e mai in casa, ma tanto era tutto inutile perché prima o poi se ne sarebbe andato. Invece il piccolo rimase, mio padre gli costruì una gabbietta con uno scapolo di plastica e lui restava sempre lì ad aspettare che noi gli portassimo il cibo e scendessimo a giocare con lui. Trascorsi intere sere d’estate seduta giù con lui a giocare. Non sapevamo neanche se fosse un maschio o una femmina, noi credevamo una gatta, così i miei genitori pensarono di portarlo dal veterinario per farlo sterilizzare e non trovarsi con pieni di cuccioli. Scoprimmo che era un maschietto e non stava bene. Così trascorse tutto l’inverno successivo nella sua gabbietta di plastica (se pioveva) assumendo antibiotici ogni mese. Una volta rischiò anche di morire perché aveva preso una infezione alle vie urinarie e noi non ce ne eravamo accorti. Fortunatamente lo portammo dal veterinario perché non mangiava ed era giù e fu operato all’istante altrimenti sarebbe deceduto da lì a poco! Da quel momento ogni giorno, sia io che il veterinario, continuammo a dire ai miei genitori di tenerlo su, ma niente… Arrivai ad una sorta di compromesso, di giorno stava in casa con noi, di sera giù nel posto auto. Non mi piaceva l’idea di lasciarlo tutto solo la notte per strada, avevo paura che attraversasse la strada (per cercare qualche gattina!), che si infilasse nel motore di qualche auto, che si addormentasse e che venisse portato via. Finchè una mattina alle sei (sì scendevo di casa alle sei per seguire i corsi in università) lo trovai fuori dal portoncino di casa, desideroso a prendere le sue amate coccole. Da allora mancò qualche giorno, poi una settimana, fino a quando non sparì per tre mesi ed una settimana… Cento interminabili giorni… Ogni sera ci affacciavamo sperando di vederlo, lo cercammo per tutto il paese, chiedendo in giro, ma niente… Sembrava che si fosse volatilizzato. Quindi mi rassegnai credendo che fosse morto e che non avesse sofferto. Ma d’un tratto, una sera, mamma tornando da lavoro disse che era tornato il nostro Deli (che se non si fosse capito è diminutivo di “Delinquente”). In tre secondi ero giù, in pigiama ed ero lì a vedere quel piccoletto (deperito) che si avvicinava per fare le fusa, ma non troppo… aveva paura! Con un po’ di cibo (un po’ troppo cibo) e un gesto repentino lo portammo in casa, vicino alla cucina dove c’erano le sue ciotole. Da quel giorno, un po’ a causa della paura di averlo perso, un po’ a causa delle mie urla (decisamente alte) di quella sera, i miei genitori si convinsero a tenere Deli con noi in casa, (anche il veterinario era felice). Ed ora, dopo un anno e mezzo, è qui con me che vuole pigiare le zampetta sulla tastiera! Insomma! E’ stato più testardo di me ed è riuscito a prendersi il suo posto in famiglia! Adesso è il padrone di casa!
E a quanto pare ha le stesse passioni della sua "mammina", osservate come Deli guarda in modo interessanto la copertina con Bambi!❤
DELI HA UNA STORIA DA ROMANZO, SÌ UN ROMANZO D'AVVENTURA! A PROPOSITO QUANDO É NATO IL TUO AMORE PER GLI ANIMALI?
Quello per gli animali è un amore incondizionato che ho da sempre in modo innato. Non posso vedere un cagnolino o un gattino per strada e non accarezzarli (anche se sono sporchi!) e la Domenica, al centro commerciale o in centro città, ogni due metri mi fermo ad accarezzare i cani al guinzaglio… Non lo so perché! E’ una domanda a cui davvero non so rispondere! Eppure, come già vi ho detto prima, Deli è semplicemente il primo animale domestico che possiedo!
TI CAPISCO BENISSIMO, IO PARLO ADDIRITTURA CON GLI ANIMALI COME BIANCANEVE NELLA FIABA!❤ SUL TUO BLOG PUBBLICHI OGGETTI CHE REALIZZI CON LE TUE MANI: QUANDO HAI INIZIATO E COME É NATA QUESTA PASSIONE?
Fin da piccola mia madre mi ha insegnato a lavorare con l’uncinetto ed il ricamo a punto croce, ma non mi sono mai applicata molto! Poi, quando mi sono iscritta all’Università, ebbi uno dei miei primi forti momenti di crisi e capii che dovevo fare una scelta. O mi impegnavo anima e corpo allo studio (cosa in cui non ero riuscita) oppure ricavavo un po’ di tempo per “ragionare anche usando un po' la creatività”. Ovviamente, scelsi la seconda, quindi più che passione, è un passatempo, ecco un esempio...
Infatti non mi ritengo alquanto abile in nessuna delle cose che faccio, molte volte getto dei progetti che non mi piacciono e molte altre ancora lascio in stand-by altri progetti perché non sono capace a continuarli. E’ semplicemente una sorta di sfida con me stessa, voglio capire in cosa sono capace, se posso superare certi limiti! Quel che vedete sul mio blog, quindi, sono solo i progetti riusciti un po’ meglio!
SECONDO ME HAI UN GRANDE TALENTO, INVECE!❤ SE NON VOLETE PERDERE I SUOI LAVORI SEGUITE LUISA SUL BLOG http://lifen88.blogspot.com/ , SU INSTAGRAM @insta_lifen E SU FACEBOOK CON IL NOME LIFEN!❤

13 commenti:

  1. bell'intervista. Ciao e buon fine settimana.

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  2. Cara Vanessa, devo ammettere che sei veramente brava, sai trovare gli argomenti che con molto interesse ti seguono...
    Ciao e buon fine settimana cara amica.
    Tomaso

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    1. Troppo gentile Tomaso, davvero, è un grandissimo complimento! Ciao e buon inizio settimana!👋

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  3. Ciao Vanessa, complimenti sei anche un'ottima intervistatrice!
    Buona serata e buona domenica
    Carmen

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    1. Grazie mille carissima Carmen!❤ Buona giornata e a presto!😘

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  4. Grazie davvero per avermi dato la possibilità di far conoscere un po' più me stessa ed il mio gattone!
    Grazie grazie grazie!
    Lifen

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    1. È un grandissimo piacere per me, ho creduto in voi fin da subito, avanti così!😘

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  5. Bellissima questa rubrica. Complimenti💖 Bellissimo questo gattone

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  6. Intervista interessante e sopratutto bel gattone :3

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    1. Ti ringrazio!❤ Ho dato un'occhiata e commentato il tuo blog!😘

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