RECENSIONE DI "JIMMY BOBO - BULLET TO THE HEAD" CON SYLVESTER STALLONE

Due personaggi fisicamente, caratterialmente ma soprattutto professionalmente diversi fra loro (un classico nei film polizieschi) come Taylor Kwon (interpretato dall'attore Sung Kang già visto nella saga di "Fast & Furious") un giovane poliziotto coreano (guai a chiamarlo samurai come fa Stallone, perché lui non é giapponese!) molto precisino ma un po' imbranato, maniaco del cellulare e Jimmy Bobo (Sylvester Stallone) un killer professionista, di mezza età che è stato arrestato ben ventisei volte e condannato due, dovranno collaborare (malgrado Bobo abbia ucciso a pagamento il collega di Know, un poliziotto corrotto) per catturare un nemico in comune. Inoltre Bobo vuole anche vendicarsi di colui che gli ha commissionato l'omicidio e ucciso il suo collega e amico Louis. Aggiungete un po' di azione, qualche scena cruenta, un po' di umorismo e avrete "Jimmy Bobo - Bullet to the head",

film tratto dalla graphic novel Bullet to the Head (Du plomb dans la tête) del fumettista e scrittore francese Alexis Nolent e distribuito dalla Disney Pictures (sì avete letto bene) nonostante il film sia abbastanza violento e non adatto a tutta la famiglia. Solo il cattivo del film assomiglia fisicamente ad un personaggio Disney, il bullo Gaston della Bella e la Bestia. 😂 A proposito, l'antagonista è Keegan, un mercenario senza scrupoli interpretato dal gigante Jason Momoa (Aquaman), ma non fa molta paura anche se usa addirittura un'ascia per uccidere Bobo e gli sequestra anche la figlia.

Il punto di forza del film sono soprattutto i dialoghi spassosi tra i due protagonisti. Per questo il film merita come VOTO 6 +

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