lunedì 31 agosto 2020

RECENSIONE DEL FILM TRATTO DA UNA STORIA VERA "LION - LA STRADA VERSO CASA"

Oggi vi presento la recensione di un film ambientato in parte in India, "Lion - La strada verso casa" tratto dal libro di memorie La lunga strada per tornare a casa, che racconta la storia vera di Saroo Brierley.


Saroo ha cinque anni ed è il secondogenito di una famiglia molto povera, così per sopravvivere aiuta il fratello maggiore Guddu a raccogliere il metallo.


Una notte il bambino viene lasciato a dormire per qualche ora su una panchina ma al risveglio non trova nessuno. In cerca del fratello sale per sbaglio su un treno deserto che lo condurrà a Calcutta, lontano ben 1600 chilometri da casa. Per Saroo inizia una dura lotta alla sopravvivenza sfuggendo da rapitori, pedofili, povertà e alla fine viene condotto tra migliaia di bambini abbandonati in orfanotrofio. Fortunatamente una coppia di australiani decide di adottare il bambino e Saroo parte alla volta della Tasmania dove cresce e diventa adulto non dimenticando mai le sue origini. Il suo passato però riaffiorerà solo dopo aver mangiato un dolcetto indiano che lo porterà alla ricerca della sua famiglia biologica.

"Lion - La strada di casa", candidato a sei premi Oscar, è un film che si può dividere benissimo in due parti: io ho apprezzato soprattutto la prima parte, quella più commovente ed intensa, con i sottotitoli (i dialoghi sono tutti in lingua hindi e bengali) e con protagonista il bravissimo ed espressivo Sunny Pawar.
La seconda parte l'ho trovata un po' noiosa. Saroo è afflitto dal senso di colpa perché è scomparso improvvisamente dalla sua famiglia, ma ci impiega troppi ANNI per decidere di partire per l'India in cerca delle sue origini (per fortuna lo sprona la fidanzata, interpretata da Rooney Mara).
 

E poi avrei accorciato la scena in cui il ragazzo fa le ricerche su Google Earth per cercare il suo villaggio natale (la scena dura mezz'ora!). Comunque tutte le performance degli attori sono eccellenti, dal protagonista Dev Patel a Nicole Kidman che interpreta Sue, la sua mamma adottiva, che instaura un bel rapporto con Saroo, facendoci riflettere su temi importanti come quello di adottare bambini che non hanno futuro nella loro terra natale,
 

ma anche bambini "difficili" come il fratello adottivo di Saroo che soffre di problemi comportamentali. Nella sfortuna Saroo ha avuto molta fortuna e la sua storia è davvero incredibile, chissà cosa sarebbe successo senza tecnologia e senza quel jalebi?
P. S . Da non perdere il finale con i filmati originali dei protagonisti. VOTO 7 +


giovedì 27 agosto 2020

TRA SUPEREROI, DELITTI E VAMPIRI ECCO I TRAILER DEI FILM CHE SONO USCITI E CHE USCIRANNO PROSSIMAMENTE NELLE SALE

È quasi settembre e da ora in poi sarò molto più attiva qui e sui social, anche perché ho comprato un cellulare nuovo (il mio vecchio telefono non aggiornava più le app!). 

Oggi vi presento alcuni film, due che usciranno nei cinema prossimamente e uno che è già uscito in sala (se non riuscite a visualizzare i trailer aprite la versione web del blog). Nel 2021 uscirà una nuova versione di Batman "The Batman" questa volta diretta da Matt Reeves e con Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne e dell'uomo pipistrello.
Nel cast compariranno anche Zoë Kravitz nel ruolo di Catwoman e come antagonisti Paul Dano (l'Enigmista,) e Colin Farrell (il Pinguino). Il film promette di essere molto cupo, ecco il trailer https://youtu.be/-FZ-pPFAjYY

Dopo il grande successo di "Assassinio sull'Orient Express" (2017), a novembre uscirà un nuovo adattamento cinematografico tratto da un libro di Agatha Christie, precisamente Poirot sul Nilo. Il film s'intitolerà "Assassinio sul Nilo" e sarà diretto sempre da Kenneth Branagh che interpreterà ancora una volta Hercule Poirot.
Il celebre detective durante una vacanza sul Nilo cercherà di risolvere un omicidio legato ad un triangolo amoroso. Nel cast spicca la Wonder Woman Gal Gadot  e Armie Hammer. Ecco il trailer https://youtu.be/HKLhx893-9o

Per tutti gli appassionati di film horror il 20 agosto è uscito nelle sale "Caleb", il film thriller/horror di Roberto D’Antona e prodotto da L/D Production Company che successivamente uscirà in Home Video, Digital e VOD da CG Entertainment. Il film di genere sovrannaturale tratta il tema dei vampiri ed è ambientato a Timere, un borgo immaginario geograficamente situato sulle Alpi ai confini con la Svizzera, ricreato grazie ai due bellissimi comuni piemontesi Vogogna (VB) e Oleggio (NO). La pellicola ha ottenuto inoltre l’importante supporto di grandi marchi come Emotional Grand Motel, Sidermetal e DRM Store. La protagonista della storia è Rebecca, una donna che è sulle tracce di sua sorella, una giovane giornalista scomparsa mentre stava indagando su una serie di incresciosi eventi. Le sue ricerche la conducono fino a Timere, un luogo remoto e lontano dal frastuono della quotidianità, un luogo in cui vige il rigore del silenzio e il timore di qualcosa di oscuro. Qui Rebecca incontrerà uno stravagante scrittore e il custode della chiesa del paese, ma soprattutto incontrerà Caleb, un uomo affascinante, ricco ed elegante il cui sguardo tenebroso nasconde un agghiacciante segreto. Ed è proprio in questo luogo, il cui tempo sembra muoversi tra le ombre e la minaccia è sempre all’erta, che presto Rebecca verrà a conoscenza di una terrificante verità e la lotta tra bene e male avrà inizio.
Sarà Annamaria Lorusso a vestire i panni della protagonista Rebecca, mentre Roberto D’Antona tornerà nel ruolo di antagonista interpretando l’affascinante e terrificante Caleb. Il resto del cast è composto da Francesco Emulo, Alex D’Antona, Natalia Moro, Nicole Blatto, Susanna Tregnaghi, Mirko D’Antona, Fabrizio Narciso, Sheena Hao, Erica Verzotti, Mirko Giacchetti, Carola Tallarico e Giulia Mesisca, oltre a giovanissimi talenti come Danilo Uncino e Alice Bonzani. Alle musiche troviamo Aurora Rochez, al make up e agli effetti speciali Paola Laneve, alla fotografia Stefano Pollastro, in veste di aiuto regista Daniele Ciceri e alla scenografia Erica Verzotti. Ecco il nuovo spaventoso trailer https://youtu.be/2JhG1c3wL4g

VI INCURIOSISCONO QUESTI FILM?

sabato 8 agosto 2020

OGGI È LA GIORNATA INTERNAZIONALE DEL GATTO, ECCO UNA GUIDA PER FOTOGRAFARE I NOSTRI MICI 🐱 CON IL CELLULARE

Oggi 8 agosto in tutto il mondo si festeggia il World Cat Day. Amati dal popolo di #catlover, mentre altri non li amano per il loro carattere un po’ indisponente, i gatti sono delle assolute star dei social media. Alcuni mici-influencer superano agilmente il milione di follower, raccogliendo like e commenti da tutto il mondo. Così Wiko, il brand franco-cinese di smartphone, sempre attento a cogliere le tendenze e i fenomeni più attuali, ha voluto rendere omaggio a questi piccoli felini redigendo un pratico vademecum per fotografare i gatti muniti di smartphone. Per farlo, ha chiesto il supporto di due influencer italiane Giorgia Di Basilio e Valentina Salviati che non sono solo due esperte di beauty, con la passione per i viaggi e il lifestyle, ma anche due “cat addicted” vere, innamorate rispettivamente dei loro gatti Misia (per vedere le foto cliccate QUI sul profilo Instagram di Giorgia) e Figaro e Gigia (per le foto cliccate QUI). Il punto di partenza di entrambe è sicuramente uno: occorre avere molta pazienza.  Il gatto difficilmente si presta a fare quello che noi vogliamo, men che meno a farlo davanti all’obiettivo di un telefonino. Siamo noi a doverlo assecondare se vogliamo realizzare degli scatti originali e pronti per essere condivisi. Come riuscire quindi in questo difficile obiettivo?

1) Un primo trucco è sfruttare i momenti del riposino per far delle foto che mettano in risalto eventuali dettagli del suo manto, oppure sbizzarrirsi nel cogliere le pose più buffe o tenere assunte durante il sonno.

2) Se si vuole fare un bel primo piano, assicurandosi che il gatto guardi in direzione dell’obiettivo dello smartphone, "si può attirare la sua attenzione" consiglia Valentina Salviati, con qualche rumore, come ad esempio schioccando le dita". I gatti si sa, sono curiosissimi: volgeranno lo sguardo verso quel rumore e sarà possibile cogliere tutto il magnetismo dei loro occhi. Meglio però non avvicinarsi troppo, ma utilizzare lo zoom dello smartphone per evitare che in un nano secondo il micio si volti e scappi via. 

3) Che si utilizzi uno smartphone o una macchina fotografica, è fondamentale disattivare il flash. Quel tipo di luce abbagliante dà estremamente fastidio ai gatti, ricorda Giorgia Di Basilio. "È opportuno prediligere un angolo della casa in cui il gatto si senta a suo agio, sotto la luce naturale, per non compromettere la riuscita dello shooting". 

4) Il gatto è un animale elegante e bellissimo. Affinché il suo manto e i suoi occhi risaltino su uno sfondo, bisogna trovare degli elementi di contrasto. Giorgia Di Basilio consiglia di accostare nelle foto qualche elemento di "rottura cromatica" come un pouf o una tenda con tonalità e colori completamente diversi rispetto a quelli del gatto per avere delle foto d’impatto. 

5) Come ribadito, fotografare un gatto non è cosa semplice. Ancora più complesso è riuscire a immortalare un micio insieme al suo padrone. "Non tutti i gatti, infatti, amano stare in braccio". Valentina Salviati suggerisce di abbonirli con qualche coccola o giocandoci insieme. "Quando si fiderà di noi, si presterà più volentieri a farsi fare una foto insieme".

E infine, ancora una volta è fondamentale rispettare la natura del gatto perché ogni animale ha il suo carattere e la sua indole. Non utilizziamo accessori come cappellini e fiocchetti pensando che sia un pupazzo, pronto a strapparci qualche like in più. Inoltre, non si dovrà mai forzare un gatto a mettersi nella posa che noi preferiamo. Sarà solo una grande perdita di tempo: il suo sguardo trasmetterà perfettamente quanto sia stato infastidito dall’essere stato obbligato.

lunedì 3 agosto 2020

OGGI VI PARLO UN PO' DI ME + RECENSIONE DEL FILM "LOST IN TRANSLATION - L'AMORE TRADOTTO" DI SOFIA COPPOLA


In questi caldi giorni d'estate non sono molto attiva sui social, ultimamente ho dei problemi ad accedere ad Instagram, a volte pubblico su Facebook e Twitter e soprattutto mi sto concentrando a scrivere un romanzo. Questa idea è nata nel periodo del Lockdown e ora sto cercando di realizzarla. Nel romanzo racconterò due storie che scorrono parallele e che a volte si intersecano: quella un po' vera e un po' romanzata di Pepe, il gatto del quartiere ⬇
e quella di una ragazzina che frequenta il liceo (il personaggio assomiglia molto a me) e ovviamente non mancheranno delle incursioni nel mondo cinematografico!
Intanto oggi vi presento una nuova recensione sul blog!
Conoscevo "Lost in translation - L'amore tradotto" di Sofia Coppola per fama ma non avevo mai visto questo film, così quando l'hanno trasmesso sul canale Iris ho deciso di recuperarlo.
Bob (Bill Murray) è una star in declino che si reca in a Tokyo in Giappone per girare uno spot per una marca di whisky, ma il suo lavoro non lo entusiasma. Durante il soggiorno alloggia in un hotel di lusso e qui s'imbatte in Charlotte (Scarlett Johansson) che accompagna John (Giovanni Ribisi), il marito fotografo, un uomo che la trascura. Entrambi si sentono estranei in un paese straniero, lui non capisce una parola di giapponese e ha sempre la sensazione che manchi qualcosa nelle traduzioni degli interpreti durante la registrazione dello spot pubblicitario, lei si sente sempre fuori posto nel caos della città. Così Bob e Charlotte passano sempre più tempo insieme, parlano del lavoro e della loro vita privata, cercano di "immergersi" nelle strane usanze del Giappone (lezioni di giardinaggio per coltivare i bonsai, gare di videogame, surreali gare di karaoke dove si canta anche se si é stonati come fa Bill Murray, Scarlett Johansson, invece, è decisamente più intonata)
e ovviamente continuano a trovarsi in difficoltà quando tentano di farsi comprendere in ospedale o al ristorante per ordinare da mangiare.
"Lost in Translation", basato sulle esperienze vissute in Giappone da Sofia Coppola, è essenzialmente un documentario sulla città di Tokyo (bellissima la fotografia!) con all'interno una storia di amicizia e di amore "impossibile" per via dell'età e dei rispettivi partner, (il film ha vinto il Premio Oscar come Miglior sceneggiatura), in cui spicca la divertente interpretazione di Bill Murray e l'espressività e la bellezza di una giovanissima Scarlett Johansson. Manca giusto un po' di ritmo e qualche dialogo in più, però da amante del Giappone ho apprezzato questo film, mi ha fatto venire voglia di visitare di Tokyo, insieme ad una guida turistica però! 😉 A VOI È PIACIUTO?