venerdì 29 aprile 2016
RECENSIONE: "THE DRESSMAKER" ED "AUSTRALIA": DALLA TERRA DEI CANGURI E DEI KOALA🐨
Un continente, l'Australia, non ancora del tutto esplorato e paesaggi selvaggi, vestiti stupendi e coloratissimi, una protagonista premio Oscar, Kate Winslet e un co-protagonista affascinante (l'occhio vuole la sua parte no? Soprattutto per noi spettatrici femminili...) Liam Hemsworth, il tutto condito da tanta ironia dark! Di cosa sto parlando? Di "The Dressmaker, Il Diavolo è tornato", Dressmaker - Il diavolo è tornato di Jocelyn Moorhouse tratto dall’omonimo romanzo Mondadori di Rosalie Ham, una commedia fuori dai soliti canoni delle commedie rosa, uscita ieri in tutti i cinema!
La storia inizia a Dungatar nel 1951: Tilly Dunnage (la Winslet) torna, dopo anni passati in Francia, nel suo paese d’origine da cui si era dovuta allontanare quando era ancora una bambina a causa di un terribile evento di cui è ritenuta colpevole (accuse di omicidio) ma che lei non ricorda. Torna per stare accanto alla madre malata Molly un po' matta (Judy Davis), per fare i conti col suo passato ma soprattutto per vendicarsi degli abitanti cattivi ed ipocriti della cittadina a colpi di stoffe e tessuti! Infatti Tilly ha vissuto a Parigi dove ha migliorato la sua abilità a cucire, è in grado di creare a vestiti all’ultima moda realizzati su misura!
Tilly decide di confezionare gli abiti per le sue compaesane e il piccolo paesino nel cuore del deserto diventa una specie di passerella di alta moda: le donne da trasandate diventano delle vere trendsetter! Cucendo e cucendo Tilly cerca di far luce nel suo passato e capire perché tutti la considerano un pericolo! Tutti tranne il giocatore di football Teddy McSwiney (Liam Hemsworth) di cui s'innamorerà!
Kate Winslet è bravissima e brillante come sempre (io l'adoro dai tempi di Titanic), insieme a tutto il cast (adorabili i dialoghi tra madre e figlia). "The Dressmaker" è un mix tra umorismo nero, moda (le costumiste sono Marion Boyce e Margot Wilson e gli abiti sono veramente dei modelli vintage d'epoca), spaghetti western di Tarantino (per la vendetta ma senza scene splatter, è un film per tutti),
dramma sentimentale soprattutto nella seconda parte del film, colpi di scena (il finale). È un film originale già dal titolo che ricorda un'altro film cult sulla moda ("Il diavolo veste Prada") e poi è girato nella splendida Australia, uno dei posti che vorrei visitare assolutamente prima o poi! A proposito di Australia: un'altro film girato in questo sterminato continente che mi ha affascinato sin da quando ero bambina, per i paesaggi e la fauna caratteristica (koala e canguri), s'intitolata "Australia" con Nicole Kidman e Hugh Jackman ed è diretto da Baz Luhrmann. La trama? Nel 1939 Lady Sarah Ashley (Nicole Kidman), un’aristocratica inglese abbandona Londra, dove vive, per volare alla volta di Darwin con lo scopo di riportare a casa suo marito. Giunta in Australia, la donna scopre però che il marito è stato ucciso e che il loro ranch è in gravi condizioni. L’incontro con un burbero mandriano (Hugh Jackman)
e con un piccolo orfano metà inglese e metà aborigeno porteranno Lady Ashley a decidere di restare a Darwin per risollevare il ranch e guidare un'intera mandria di buoi insieme al mandriano!
È un film completamente diverso da "The dressmaker" ma ho trovato dei punti in comune, oltre l'ambientazione! Sto parlando dei magnifici costumi che indossa la Kidman, firmati Ferragamo e Prada
e i co-protagonisti maschili, due uomini bellissimi che non hanno problemi a spogliarsi e ad esibire il loro fisico scultoreo! E già che ci sono voglio spezzare una lancia a favore di questo kolossal che è stato "letteralmente" massacrato da tutti! È vero è un calderone di vari generi, guerra (é ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale), amore, avventura, dura circa tre ore e io l'ho visto ben due volte (un record, ahah, da guinness dei primati). Non è un polpettone, è una meraviglia per gli occhi di noi spettatori: i paesaggi australiani sembrano dipinti con colori accesi e abbaglianti (come nel film "Via col vento"), la fotografia è splendida, i costumi pure e affronta anche temi spinosi come il tema dei bambini aborigeni australiani forzatamente allontanati dalle loro famiglie, la generazione rubata! NON PERDETEVI ENTRAMBI QUESTI FILM!
VOTO 8 AD ENTRAMBI "THE DRESSMAKER" ED "AUSTRALIA"
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Mi piace questo genere: adoro i costumi e i paesaggi, a
RispondiEliminavolte più quelli della trama stessa del film! Credo che andrò a vederlo, grazie della recensione!
Buon w.end
Carmen
Concordo con te Carmen!😘 Te lo consiglio e non c'è di che, mi fa piacere che apprezziate i miei post e le recensioni! Buon primo maggio!❤
EliminaCiao cara sono Audrey dell'atelier. Il secondo film l'ho visto e mi è piaciuto molto. Il primo mi incuriosisce, non sono riuscita a vederlo ma da quello che scrivi intuisco che mi piacerà. Buon fine settimana e buon primo maggio .
RispondiEliminaCiao Audrey!👋 Sìììì "Australia" è un film bellissimo!❤ Se ti è piaciuto apprezzerai anche "The dressmaker"!😊 Grazie e buon primo maggio anche a te!😘
EliminaAustralia vale anche solo per la scena della doccia col secchio di Hugh <3 <3 <3 anche se l'ho trovato un pò troppo patinato e privo di tensione emotiva ;)
RispondiEliminaVero, ahah!😃 È un classicone simile a "Via col vento", io adoro questi film epici!❤ Buon primo maggio!😘
EliminaA proposito di film australiani, ti è capitato di vedere "Wolf Creek"?
RispondiEliminaA me ( che amerei visitare l'Australia) ha fatto prendere la decisione di limitarmi a girare per le coste di quel meraviglioso continente.
Mi hai messo voglia di andare a vedere dressmaker, dalla trama mi piace un sacco. Australia invece lo conosco, ma non mi ha mai attirata più di tanto, ne vidi qualche pezzo in tv, ma nulla di più!
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