venerdì 20 marzo 2020

RECENSIONE DEL LIVE ACTION "ALADDIN" (2019)

Approfittando di questi giorni di quarantena ho deciso di recuperare il remake in Live Action di "Aladdin" diretto da Guy Ritchie.
La trama la conoscete tutti ed é fedelissima al film d’animazione del 1992 tratto dalla novella "Aladino e la lampada meravigliosa", contenuta nella raccolta "Le mille e una notte". Ho apprezzato molto Will Smith nei panni del simpaticissimo Genio, la sua interpretazione è molto convincente e non oscura i protagonisti, anzi i siparietti con Aladdin sono molto divertenti
e Jasmine, la principessa di Agrabah, perché è più moderna e rivoluzionaria della sua versione animata.
Infatti non vuole sposarsi, neanche per amore, sogna in grande e desidera diventare lei stessa un sultano e alla fine del film intona un bellissimo inno alla libertà "Speachless" ("La mia voce") doppiata in italiano da Naomi Rivieccio, finalista di X Factor ed é impossibile non fare un parallelismo con la splendida "Let it go" cantata da Elsa in "Frozen". Lo "straccione" Aladdin, invece, è interpretato da Mena Massoud e rispecchia proprio il personaggio originale: é bello, allegro, ingenuo e un po' impacciato soprattutto quando entra vestito da principe a Palazzo per presentarsi a Jasmine e al Sultano facendo delle terribili figuracce!
La "debolezza" di questo film è Jafar, interpretato da Marwan Kenzari, è troppo giovane, troppo carino e pure troppo buono (non incute timore), è tutto troppo insomma 😂

VI SEMBRA MINACCIOSO?
e la fotografia buia (ho visto il film in DVD e per vedere le scene ambientate di notte ho dovuto tirare giù la tapparella perché con il sole che illuminava la stanza non vedevo nulla! 😂). Bella la colonna sonora di Alan Menken, vincitore di otto premi Oscar (tra cui proprio per "Aladdin" del 1992!) composta dalle canzoni più famose del classico Disney, tra cui il romantico duetto "Il mondo è mio" sul tappetto volante e "Principe Alì". Promosso anche se con qualche riserva il regista Guy Ritchie, il suo stile frenetico si nota nella scena della fuga di Aladdin dalle guardie reali, nel ballo in stile hip hop del Principe Alì, nelle scene a rallenty e nella parata con elefanti, struzzi e con un esageratissimo e molto Bollywoodiano corteo di danzatori e ballerine tutti vestiti con colori sgargianti!
In sostanza é un "Aladdin" un po' troppo scatenato, non il migliore Live Action della Disney, non eguaglia il cartone Disney, ma un remake molto colorato e divertente grazie anche alla presenza di personaggi secondari come Dalia, l'ancella e confidente della principessa Jasmine e la tigre Raja che viene scambiata da un pretendente della principessa per un gatto con le strisce! VOTO 7+

13 commenti:

  1. Preferisco sempre la versione animata. Sai che sono un amante dei cartoon. ;)

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  2. La verità il cartone Alladin non mi ha mai detto niente,invece questo live action mi è piacito,merito della regia e di Will smith.L'unoco personggio sbagliato come hai detto tu e Jafar,non sembra affatto cattivo ed è troppo giovane ebelloccio.

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    1. Condivido il tuo pensiero, però il cartone Disney è imbattibile! :)

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  3. Sì, penso anche io che la nota dolente sia Jafar... completamente sbagliato, in questa versione...
    Jasmine trasformata in un guerriera sociale stona molto, era già molto forte e furba nelle opere animate...

    Moz-

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    1. In effetti è un po' inverosimile una Jasmine Sultano, però è un modo per differenziarla dalla Jasmine del cartone animato! :)

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