Oggi faccio il punto della situazioni sulle serie Tv di gennaio\febbraio:
SERIE EVITATE: "ADRIAN"
È la serie composta da nove puntate scritta da Adriano Celentano, musicata da Nicola Piovani e realizzata con i disegni Milo Manara. Non l'ho guardata perchè:
1) Il volume dello spot che anticipava "Adrian" mi ha irritato non poco (per fortuna ora è a un volume accettabile!).
2) Secondo me è inutile anticipare le puntate con uno show in diretta che dura più di un'ora dal Teatro Camploy di Verona, con la presenza di alcuni comici.
3) La trama non mi convince: nella Milano del 2068 Adrian è un orologiaio di via Gluck fidanzato con Gilda e che lotta per la libertà in un futuro distopico che porta all'omologazione. Mi ricorda tanto un supereroe ed infatti si maschera da volpe e pure da befana, mah!
SERIE DEL MESE DI GENNAIO: "LA COMPAGNIA DEL CIGNO"
Vi avevo anticipato l'anteprima della fiction qui ➡
http://gattaracinefila.blogspot.com/2019/01/anteprima-della-fiction-la-compagnia.html. I protagonisti della serie sono sette ragazzi: Matteo (Leonardo Mazzarotto) un violinista dotato di grande talento, che viene accettato al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, traumatizzato dal Terremoto di Amatrice, sua terra natale, dove ha perso sua mamma, Sara (Hildegard De Stefano) violinista ipovedente dal carattere sfacciato, Rosario (Francesco Tozzi), batterista figlio di una tossicodipendente e in affido a due genitori affidatari, finché la madre, disintossicata, lo rivuole a Firenze a vivere con lei, Robbo (Ario Nikolaus Sgroi) che suona il pianoforte e deve affrontare la separazione dei suoi genitori, la coppia formata dai pianisti Barbara (Fotinì Peluso) e Domenico (Emanuele Misuraca), lei di famiglia benestante, lui di famiglia modesta, che devono affrontare i rispettivi genitori che ostacolano il loro amore e Sofia (Chiara Pia Aurora), violoncellista che non accetta il suo fisico.
In questa fiction vengono affrontati tantissimi temi di grande attualità come la morte, la disabilità, l'omosessualità, l'aborto, la separazione dei genitori, l'amore, l'amicizia, le differenze sociali, la malattia, il bullismo... (ai personaggi capita di tutto, #maiunagioia insomma, per fortuna ci sono anche i momenti allegri come l'apparizione del cantante Mika, la comicità dello zio gay di Matteo, interpretato da Alessandro Roja e le battute pungenti di Sara, uno dei personaggi più divertenti della serie, complimenti a Hildegard De Stefano).
Il tema centrale della fiction però è la musica classica, ancóra di salvezza dei ragazzi, anche se il loro maestro, il direttore d'orchestra Marioni, interpretato da uno strepitoso Alessio Boni, è severo ai limiti della sopportazione umana (anche se sotto la scorza dura è tenero!)! Una particolarità che contraddistingue questa fiction è la presenza di alcuni Videoclip con protagonisti i giovani attori che cantano una canzone celebre: quelli che ho preferito sono stati Tainted Love cantata da Domenico e Wrecking Ball cantata da Sara, mentre Creep cantata da Matteo, che si cimenta in acrobazie volanti che neanche Peter Pan, l'ho trovata troppo esagerata! Quindi a parte alcune esagerazioni e alcuni momenti inverosimili, questa fiction si conferma la prima sorpresa nel panorama televisivo italiano del 2019! VOTO 7
SERIE TV CHE GUARDERÒ: "LA PORTA ROSSA 2"
Il commissario Cagliostro (Lino Guanciale) impulsivo e poco incline alle regole, viene ucciso e invece di andare all'aldilà attraversando la porta rossa, decide di restare sulla Terra come fantasma per scoprire il suo assassino e proteggere sua moglie. Alla fine viene scoperto il colpevole e il sequel inizia da qui: Jonas, l'amico fantasma di Cagliostro, si risveglia dal coma dopo 30 anni e rivela che colui che voleva ucciderlo è l'assassino di Cagliostro. Intanto il fantasma di Cagliostro assiste alla nascita di sua figlia ma delle visioni lo avvertono del pericolo che corre la neonata (praticamente appena nata è già in pericolo di vita, iniziamo bene!😂). Comunque non vedo l'ora di vedere la serie, la prima stagione mi è piaciuta molto, qui trovate la recensione ➡
https://www.iltermopolio.com/cinema/la-porta-rossa
"IL NOME DELLA ROSA"
Non ho mai letto il libro di Umberto Eco e non ho neanche mai visto il film con Sean Connery, quindi non so cosa aspettarmi da questa fiction. La serie "Il Nome della Rosa" tratterà alcune storie accennate nel celebre romanzo omonimo ed è composta da otto episodi da 50 minuti diretti da Giacomo Battiato e prodotti dalla Rai in collaborazione con 11 Marzo Film, Palomar e Tele Muenchen Group. Nel cast sono presenti John Turturro (Guglielmo da Baskerville), Rupert Everett (inquisitore Bernardo Gui), Michael Emerson, Sebastian Koch, James Cosmo, Richard Sammel, Piotr Adamczyk e gli attori italiani Fabrizio Bentivoglio, Greta Scarano e Stefano Fresi.
VOI AVETE GUARDATO O GUARDERETE QUESTE SERIE?