Mercoledì verso le 16 sono andata all'inaugurazione del negozio Flying Tiger a Mantova! 😍
Proprio così: dopo aver conquistato tante città italiane, la catena danese Tiger ha aperto anche nella mia città, in via Calvi 12! Conoscete tutti Tiger, vero? È una catena danese di negozi di oggettistica economica dove si possono acquistare oggetti per la casa, giocattoli, cancelleria, igiene personale, accessori, dolci danesi e non e caramelle.
Il primo negozio ha aperto a Copenaghen nella zona di Island Brygge nel 1995 e ora si contano ben 578 negozi Tiger! L'Italia è il secondo stato per la diffusione di store dopo la Spagna, un fatto veramente curioso. Ma torniamo all'inaugurazione: all'ingresso c'era una folla impressionante, soprattutto teenager di 12\13 anni e quando sono entrata praticamente avevano già spazzolato tutto il buffet!😂 Successivamente ho fatto un giro nel negozio e sono rimasta subito colpita dai prodotti coloratissimi: allegri biglietti d'auguri con tucani, fenicotteri, pappagalli (vedi foto)
quaderni in paillettes e poi peluche di unicorni, lampade dalla forma di ananas, stampini di tutte le forme, borse da spiaggia e cappelli di paglia! C'è solo l'imbarazzo della scelta! Io ho comprato una trousse dalla stampa "fruit" per i trucchi e un dolcissimo portachiavi che raffigura un unicorno!😍
Sono sempre stata affascinata da queste creature leggendarie dal corpo di cavallo con un singolo corno in mezzo alla fronte, simbolo di purezza e di innocenza. E per concludere ecco alcuni unicorni cinematografici:
1) Gli unicorni di LEGEND (1985)
Grande insuccesso al botteghino con un giovanissimo ed inesperto Tom Cruise che interpreta Jack, un ragazzo dei boschi che vive a stretto contatto con la natura, un po' come Tarzan, capace di parlare con le creature della foresta e con la sconosciuta Mia Sara nei panni della principessa Lily. Proprio Jack mostra a Lily il nascondiglio segreto degli ultimi due unicorni rimasti in vita capaci di mantenere la purezza e la pace nel mondo, ma la vita di queste creature è in pericolo perchè il re Tenebra vuole governare il mondo con l’oscurità, eliminare gli ultimi unicorni esistenti e scatenare il caos. Toccherà a Jack contrastare i terribili piani del Re e salvare Lily catturata dai goblin.
2) La protagonista del film STARDUST (2007), la stella caduta Yvaine (Claire Danes), cavalca un Unicorno.
3) Un Unicorno compare anche nel film "INKHEART - LA LEGGENDA DI CUORE D'INCHIOSTRO (2008)
4) E come dimenticare gli unicorni del film e della serie Tv "MY LITTLE PONY" ?
AMATE TIGER E COSA AMATE ACQUISTARE? CONOSCETE ALTRI UNICORNI CINEMATOGRAFICI?
venerdì 29 giugno 2018
lunedì 25 giugno 2018
RECENSIONE DEL FILM "BEIRUT" DAL 15 GIUGNO 2018 SU NETFLIX
Oggi Giulio il nostro esperto di cinema recensisce un film trasmesso in Italia da Netflix a partire dal 15 giugno 2018. S'intitola "Beirut" (ecco la locandina),
è stato scritto nel 1991 ma ha potuto sperare in finanziamenti solo dopo film come “Argo.
RECENSIONE:
"Beirut" è ambientato sullo sfondo della guerra civile libanese dove si consuma la storia di un uomo diviso tra doveri e valori affettivi. Proprio il difficile contesto del Medio Oriente, precisamente quello della capitale del Libano, Beirut, devastata dal 1975 al 1990 dalla guerra tra musulmani e cristiani, nonché dagli attacchi israeliani nel tentativo di stanare Yasser Arafat, non funge da semplice scenografia al servizio di una storia, piuttosto si presenta come protagonista degli avvenimenti qui sceneggiati da Tony Gilroy (autore di fama che in veste di sceneggiatore, regista o produttore ci ha regalato titoli sempre interessanti e sofisticati, come “L’avvocato del diavolo”, la saga della spia “Bourne”, fino a “Michael Clayton”) e diretti da Brad Anderson (che si è fatto conoscere come raffinato autore di prodotti a taglio fortemente psicologico come “Session 9” e lo splendido “L’uomo senza sonno”).
"Beirut" si apre agli inizi degli anni ’70 per poi svolgersi dopo un decennio, mostrandoci un declino totale di protagonista, co-protagonisti e antagonisti tutti strettamente legati, e condizionati, al drammatico sfondo storico in cui si muovono.
Un diplomatico americano, Mason Skilles (Jon Hamm, star di “Mad Men” nonché efficacissimo antagonista di Ben Affleck in “The town”) vive a Beirut, con moglie autoctona e un ragazzo 13enne da lui accolto e che da li a poco diventerà suo figlio adottivo. Fine dicitore e abile negoziatore, Mason intrattiene rapporti con i più alti esponenti della politica medio-orientale, facendo da mediatore per il Governo statunitense. É il 1972 e il massacro di Monaco appena accaduto scatena gli eventi che sconvolgeranno la vita di Mason. Un gruppo di miliziani invade la sua residenza alla ricerca del ragazzino che Mason ha preso in custodia, il quale si scopre non essere solo al mondo, bensì fratello del sospettato numero uno a capo del gruppo di terroristi colpevoli della strage di Monaco. Mason e tutte le persone a lui legate saranno segnate da questa tragica irruzione che, dieci anni dopo, lo perseguita ancora e lo vedrà tornare a Beirut su richiesta della CIA, assolvendo ad un incarico ufficialmente didattico, per intervenire ad una conferenza universitaria, mentre ufficiosamente sarà chiamato a negoziare le trattative per il rilascio di un ex-collega rapito dalla malavita locale per motivi sconosciuti.
La sceneggiatura, seppur talvolta prolissa sino a sfiorare la ridondanza, resta comunque sufficientemente serrata e certamente precisa nel racconto degli avvenimenti storici che accompagnano i personaggi.
La mano del regista, stilisticamente movimentata al servizio di una storia quasi documentaristica e fedele ai fatti, e una fotografia dalle atmosfere aridamente calde, sono gli ingredienti di questo spy-thriller elegante ma nel contempo sporco, coerente con l’ambientazione urbana di una città afflitta da continui scontri, in cui lo scoppio di un ordigno accompagna la quotidianità quasi quanto il rumore dei clacson. Al centro di un tale contesto la storia personale del protagonista, segnato dal dramma della perdita, mitigato inutilmente dall’abuso di alcol. Mason sperimenta il lutto, il fallimento, il tradimento, la delusione, tutte tematiche celate dal suo senso del dovere e dal talento nel trattare con la gente. Nonostante i solidi presupposti la pellicola fatica a coniugare la potente ricostruzione storica con una storia individuale, che invece di rapire l’emozione dello spettatore si sgonfia in favore di un lucido racconto di cronaca. VOTO 7
è stato scritto nel 1991 ma ha potuto sperare in finanziamenti solo dopo film come “Argo.
RECENSIONE:
"Beirut" è ambientato sullo sfondo della guerra civile libanese dove si consuma la storia di un uomo diviso tra doveri e valori affettivi. Proprio il difficile contesto del Medio Oriente, precisamente quello della capitale del Libano, Beirut, devastata dal 1975 al 1990 dalla guerra tra musulmani e cristiani, nonché dagli attacchi israeliani nel tentativo di stanare Yasser Arafat, non funge da semplice scenografia al servizio di una storia, piuttosto si presenta come protagonista degli avvenimenti qui sceneggiati da Tony Gilroy (autore di fama che in veste di sceneggiatore, regista o produttore ci ha regalato titoli sempre interessanti e sofisticati, come “L’avvocato del diavolo”, la saga della spia “Bourne”, fino a “Michael Clayton”) e diretti da Brad Anderson (che si è fatto conoscere come raffinato autore di prodotti a taglio fortemente psicologico come “Session 9” e lo splendido “L’uomo senza sonno”).
"Beirut" si apre agli inizi degli anni ’70 per poi svolgersi dopo un decennio, mostrandoci un declino totale di protagonista, co-protagonisti e antagonisti tutti strettamente legati, e condizionati, al drammatico sfondo storico in cui si muovono.
Un diplomatico americano, Mason Skilles (Jon Hamm, star di “Mad Men” nonché efficacissimo antagonista di Ben Affleck in “The town”) vive a Beirut, con moglie autoctona e un ragazzo 13enne da lui accolto e che da li a poco diventerà suo figlio adottivo. Fine dicitore e abile negoziatore, Mason intrattiene rapporti con i più alti esponenti della politica medio-orientale, facendo da mediatore per il Governo statunitense. É il 1972 e il massacro di Monaco appena accaduto scatena gli eventi che sconvolgeranno la vita di Mason. Un gruppo di miliziani invade la sua residenza alla ricerca del ragazzino che Mason ha preso in custodia, il quale si scopre non essere solo al mondo, bensì fratello del sospettato numero uno a capo del gruppo di terroristi colpevoli della strage di Monaco. Mason e tutte le persone a lui legate saranno segnate da questa tragica irruzione che, dieci anni dopo, lo perseguita ancora e lo vedrà tornare a Beirut su richiesta della CIA, assolvendo ad un incarico ufficialmente didattico, per intervenire ad una conferenza universitaria, mentre ufficiosamente sarà chiamato a negoziare le trattative per il rilascio di un ex-collega rapito dalla malavita locale per motivi sconosciuti.
La sceneggiatura, seppur talvolta prolissa sino a sfiorare la ridondanza, resta comunque sufficientemente serrata e certamente precisa nel racconto degli avvenimenti storici che accompagnano i personaggi.
La mano del regista, stilisticamente movimentata al servizio di una storia quasi documentaristica e fedele ai fatti, e una fotografia dalle atmosfere aridamente calde, sono gli ingredienti di questo spy-thriller elegante ma nel contempo sporco, coerente con l’ambientazione urbana di una città afflitta da continui scontri, in cui lo scoppio di un ordigno accompagna la quotidianità quasi quanto il rumore dei clacson. Al centro di un tale contesto la storia personale del protagonista, segnato dal dramma della perdita, mitigato inutilmente dall’abuso di alcol. Mason sperimenta il lutto, il fallimento, il tradimento, la delusione, tutte tematiche celate dal suo senso del dovere e dal talento nel trattare con la gente. Nonostante i solidi presupposti la pellicola fatica a coniugare la potente ricostruzione storica con una storia individuale, che invece di rapire l’emozione dello spettatore si sgonfia in favore di un lucido racconto di cronaca. VOTO 7
venerdì 22 giugno 2018
RECENSIONE DELLA COMMEDIA FRANCESE "DR.KNOCK" CON OMAR SY
Non sono appassionata di film francesi ma considero Omar Sy un attore molto talentuoso, così recentemente ho visto il film "Dr. Knock" (ecco la locandina)
diretto dalla regista Lorraine Lévy e tratto da "Dr. Knock ovvero il trionfo della medicina" la più conosciuta opera teatrale di Jules Romains scritta nel 1923. Non aspettavi un medical drama in stile Grey's Anatomy o Doctor House. Il film racconta la storia di un truffatore (Omar Sy) che negli anni ’30 scopre casualmente che la medicina può far guadagnare tanti soldi in modo legale rispetto le truffe. Quindi sia per salvare i pazienti che per guadagnare denaro diventa medico e dopo la laurea si trasferisce nel piccolo paesino di Saint-Maurice per sostituire il medico Parpalaid (Nicolas Marié), che ha deciso di trasferirsi. Knock scopre che gli abitanti godono di una perfetta salute e per tentare di ottenere maggiori profitti, durante le visite gratuite che fa ai paesani ogni settimana, farà credere ai pazienti di soffrire di malattie inesistenti e d’accordo col farmacista Monsieur Mousquet (Michel Vuillermoz) guadagnerà parecchio denaro. L'unica che non sarà influenzata dal dottore sarà Adèle (Ana Girardot) di cui Knock si innamora, che farà capire al dottore che la vera felicità si trova negli affetti e nell'amore.
Il protagonista del film è Omar Sy, l’attore francese di origine senegalese divenuto celebre con la commedia "Quasi Amici". Malgrado sia un incallito imbroglione si tifa per lui perché non truffa direttamente i paesani, esagera ed enfatizza i loro sintomi, ma in realtà in molti procura dei miglioramenti.
Oltre al Dottore Knock azzeccati sono anche i bizzarri personaggi secondari: il simpatico postino alcolizzato, la signora invaghita e respinta del medico, il prete locale che odia Knock perchè ha provocato un calo delle visite in canonica (tutti sono a farsi visitare!), i truffatori complici di Knock che emergono dal passato, fino alla dolce Adèle, un personaggio quasi fiabesco una "Cenerentola" anni 30, orfana che vive e lavora da una signora antipatica, l'unico personaggio che conferisce un tono drammatico alla storia perché ha veramente bisogno di cure (è malata). "Dr Knock" è un film leggero, con molti momenti comici e qualche momento drammatico e nonostante la durata di due ore non annoia lo spettatore. Il finale me lo sarei aspettata a "lieto fine", invece, è un "lieto fine incompleto" (potete immaginare perché) con il messaggio finale che si può perdonare un imbroglio se fatto a scopo di bene e Knock dopotutto ha rivoluzionato la vita di tutti gli abitanti del paese. VOTO 7
diretto dalla regista Lorraine Lévy e tratto da "Dr. Knock ovvero il trionfo della medicina" la più conosciuta opera teatrale di Jules Romains scritta nel 1923. Non aspettavi un medical drama in stile Grey's Anatomy o Doctor House. Il film racconta la storia di un truffatore (Omar Sy) che negli anni ’30 scopre casualmente che la medicina può far guadagnare tanti soldi in modo legale rispetto le truffe. Quindi sia per salvare i pazienti che per guadagnare denaro diventa medico e dopo la laurea si trasferisce nel piccolo paesino di Saint-Maurice per sostituire il medico Parpalaid (Nicolas Marié), che ha deciso di trasferirsi. Knock scopre che gli abitanti godono di una perfetta salute e per tentare di ottenere maggiori profitti, durante le visite gratuite che fa ai paesani ogni settimana, farà credere ai pazienti di soffrire di malattie inesistenti e d’accordo col farmacista Monsieur Mousquet (Michel Vuillermoz) guadagnerà parecchio denaro. L'unica che non sarà influenzata dal dottore sarà Adèle (Ana Girardot) di cui Knock si innamora, che farà capire al dottore che la vera felicità si trova negli affetti e nell'amore.
Il protagonista del film è Omar Sy, l’attore francese di origine senegalese divenuto celebre con la commedia "Quasi Amici". Malgrado sia un incallito imbroglione si tifa per lui perché non truffa direttamente i paesani, esagera ed enfatizza i loro sintomi, ma in realtà in molti procura dei miglioramenti.
Oltre al Dottore Knock azzeccati sono anche i bizzarri personaggi secondari: il simpatico postino alcolizzato, la signora invaghita e respinta del medico, il prete locale che odia Knock perchè ha provocato un calo delle visite in canonica (tutti sono a farsi visitare!), i truffatori complici di Knock che emergono dal passato, fino alla dolce Adèle, un personaggio quasi fiabesco una "Cenerentola" anni 30, orfana che vive e lavora da una signora antipatica, l'unico personaggio che conferisce un tono drammatico alla storia perché ha veramente bisogno di cure (è malata). "Dr Knock" è un film leggero, con molti momenti comici e qualche momento drammatico e nonostante la durata di due ore non annoia lo spettatore. Il finale me lo sarei aspettata a "lieto fine", invece, è un "lieto fine incompleto" (potete immaginare perché) con il messaggio finale che si può perdonare un imbroglio se fatto a scopo di bene e Knock dopotutto ha rivoluzionato la vita di tutti gli abitanti del paese. VOTO 7
martedì 19 giugno 2018
ANTEPRIMA DEL FILM "DUMBO" DIRETTO DA TIM BURTON
Dumbo, il quarto Classico Disney basato sulla storia scritta da Helen Aberson e illustrata da Harold Pearl, secondo me è uno dei cartoni animati più tristi della Walt Disney!
Come dimenticare l'elefantino Dumbo dalle gigantesche orecchie che viene preso in giro dai ragazzini, deriso ed umiliato dalle elefantesse, dai clown e dai corvi per tutto il film? Gli unici che lo proteggono sono sua madre che però viene rinchiusa in una gabbia
e il topo Timoteo. E come cancellare quella scena da brividi dove Dumbo e Timoteo cominciano a vedere grandi elefanti rosa canterini e minacciosi, che si materializzano dalle bolle emanate dalla proboscide di Dumbo ubriaco di champagne? Non ho mai amato Dumbo ma ora spero di cambiare idea quando vedrò la sua versione in live Action che uscirà nei cinema a marzo 2019. É diretta da Tim Burton e il protagonista è proprio l'elefantino con gli occhi azzurri e le enormi orecchie che gli permetteranno di volare, questa volta ricreato a computer,
oltre ad un cast di attori in carne ed ossa. Ecco la trama: Holt Farrier (Colin Farrell) è una ex star del circo che al ritorno dalla guerra trova la propria vita cambiata. Il proprietario del circo Max Medici (Danny De Vito) assume Holt chiedendogli di occuparsi di un elefante appena nato le cui orecchie sproporzionate lo rendono lo zimbello di un circo già in difficoltà.
Ma quando i figli di Holt scoprono che Dumbo sa volare, il persuasivo imprenditore V.A. Vandevere (Michael Keaton) e un'artista aerea, Colette Marchant (Eva Green), fanno di tutto per trasformare l'elefante in una star. In questa versione quindi non c'è più il topino Timoteo, ma due bambini che lo aiuteranno a credere in se stesso perchè "non conta chi o cosa siete, potete sempre spiccare il volo" ma ci saranno gli elefanti rosa. Il cast stellare è già di per sé una garanzia e ricco di attori che hanno già lavorato con Burton (Michael Keaton ha indossato i panni di Beetlejuice, Danny DeVito era il Pinguino in Batman - Il Ritorno e Eva Green ha interpretato Miss Peregrine in Miss Peregrine - La Casa dei Ragazzi Speciali e ha recitato in Dark Shadows), speriamo che il film non deluda le aspettative. VOI AMATE DUMBO? VI ISPIRA QUESTA VERSIONE CINEMATOGRAFICA?
Come dimenticare l'elefantino Dumbo dalle gigantesche orecchie che viene preso in giro dai ragazzini, deriso ed umiliato dalle elefantesse, dai clown e dai corvi per tutto il film? Gli unici che lo proteggono sono sua madre che però viene rinchiusa in una gabbia
e il topo Timoteo. E come cancellare quella scena da brividi dove Dumbo e Timoteo cominciano a vedere grandi elefanti rosa canterini e minacciosi, che si materializzano dalle bolle emanate dalla proboscide di Dumbo ubriaco di champagne? Non ho mai amato Dumbo ma ora spero di cambiare idea quando vedrò la sua versione in live Action che uscirà nei cinema a marzo 2019. É diretta da Tim Burton e il protagonista è proprio l'elefantino con gli occhi azzurri e le enormi orecchie che gli permetteranno di volare, questa volta ricreato a computer,
oltre ad un cast di attori in carne ed ossa. Ecco la trama: Holt Farrier (Colin Farrell) è una ex star del circo che al ritorno dalla guerra trova la propria vita cambiata. Il proprietario del circo Max Medici (Danny De Vito) assume Holt chiedendogli di occuparsi di un elefante appena nato le cui orecchie sproporzionate lo rendono lo zimbello di un circo già in difficoltà.
Ma quando i figli di Holt scoprono che Dumbo sa volare, il persuasivo imprenditore V.A. Vandevere (Michael Keaton) e un'artista aerea, Colette Marchant (Eva Green), fanno di tutto per trasformare l'elefante in una star. In questa versione quindi non c'è più il topino Timoteo, ma due bambini che lo aiuteranno a credere in se stesso perchè "non conta chi o cosa siete, potete sempre spiccare il volo" ma ci saranno gli elefanti rosa. Il cast stellare è già di per sé una garanzia e ricco di attori che hanno già lavorato con Burton (Michael Keaton ha indossato i panni di Beetlejuice, Danny DeVito era il Pinguino in Batman - Il Ritorno e Eva Green ha interpretato Miss Peregrine in Miss Peregrine - La Casa dei Ragazzi Speciali e ha recitato in Dark Shadows), speriamo che il film non deluda le aspettative. VOI AMATE DUMBO? VI ISPIRA QUESTA VERSIONE CINEMATOGRAFICA?
sabato 16 giugno 2018
IL "VEGGENTE" DEI MONDIALI DI RUSSIA 2018 È UN GATTO E SI CHIAMA ACHILLE 😽💕
Ha il nome di uno più noti e importanti eroi greci, protagonista dell'Iliade, famoso per il suo tallone, unico punto vulnerabile del suo corpo che lo portò alla morte, ma in realtà fa il cacciatore di topi al Museo Hermitage di San Pietroburgo in cambio di un riparo, cibo e tante coccole e durante i Mondiali di calcio in Russia indossa i panni (ops la maglia) di oracolo. Di chi sto parlando? Di Achille un gatto bianco sordo (patologia che colpisce spesso i gatti albini) che fa i pronostici dei risultati delle partite, scegliendo i croccantini tra due diverse ciotole, decorate con le bandierine delle nazionali che si sfideranno nei Mondiali (vedi foto).
Nella partita Arabia Saudita e Russia, dopo un attimo di riflessione Achille ha mangiato i croccantini "russi", per poi farsi mettere una maglia biancorossa e lasciarsi immortalare dai fotografi.
Sicuramente é nata una star 😍
riuscirà a battere le previsioni del polpo Paul ai Mondiale sudafricani del 2010? Io sono sicura di sì! 😊
Nella partita Arabia Saudita e Russia, dopo un attimo di riflessione Achille ha mangiato i croccantini "russi", per poi farsi mettere una maglia biancorossa e lasciarsi immortalare dai fotografi.
Sicuramente é nata una star 😍
riuscirà a battere le previsioni del polpo Paul ai Mondiale sudafricani del 2010? Io sono sicura di sì! 😊
giovedì 14 giugno 2018
TAG "LE MIE ESTATI DEL PASSATO" TRA W.I.T.C.H, MARE E PELUCHE 🐭 🎀
Oggi rispondo alle domande di un tag ideato da MikiMoz di https://mikimoz.blogspot.com/ che s'intitola "Le mie estati del passato".
Ringrazio Pietro di http://pietrosabaworld.blogspot.com/ � per avermi nominato e passiamo alle regole del gioco, in cosa consiste il tag?
1- Elencare tutto ciò che è stato un simbolo delle nostre estati da bambini, in base ai vari macroargomenti forniti.
2- Avvisare chi vi ha nominato dell'eventuale post realizzato, contattandolo in privato o lasciando un commento sul suo blog.
3- taggare altri cinque bloggers, avvisandoli.
GIOCO IN CORTILE: abitando in città non giocavo in cortile 😂 però mi divertivo (e mi diverto tuttora) ad andare in bicicletta!
GIOCO IN SPIAGGIA: costruire castelli di sabbia e soprattutto raccogliere conchiglie (le colleziono ancora oggi ).
FUMETTO: Le W.I.T.C.H." fumetto creato nel 2001 da Elisabetta Gnone per la Disney.
Le protagoniste sono cinque ragazzine Will Vadon, Irma Lair, Taranee Cook, Cornelia Hale e Hay Lin Lin che vivono una doppia vita: sono normali adolescenti con i problemi di tutti i giorni sulla Terra ma anche potenti guardiane dai poteri magici che governano gli elementi naturali l'acqua, il fuoco, la terra e l'aria. Il guppo deve proteggere la Muraglia e il mondo di Meridian. Io adoravo Irma per la sua positività e perchè era la guardiana dell'acqua e Cornelia perchè era una ragazza alla moda, dal carattere forte e allo stesso tempo romantico.
CIBO: facendo le vacanze in Emilia Romagna (e le faccio ancora oggi), faccio scorpacciate di Piadine con Squaquerone e prosciutto crudo, gelato, bomboloni fritti alla crema, pizza
e fritto misto!😋 Quando torno a casa peso due chili in più!😂
CANZONE: diversi tormentoni estivi, ma nessuna in particolare.
LIBRO: leggevo libri che mi assegnavano a scuola e poi leggevo alcuni libri che sceglievo in biblioteca: un libro che ho apprezzato molto alle elementari é il primo romanzo della serie "The Princess Diaries", best seller della letteratura per bambini che ha ispirato il film "Pretty Princess"
con Anne Hathaway nel ruolo di Mia e Julie Andrews in quello di sua nonna.
FILM: diversi.
LUOGO: la sala giochi!😍 Con le macchinette pesca pupazzi ho preso tanti peluche, sono stata molto fortunata 😁 alcuni anche firmati Disney. Sono orgogliosissima di essere riuscita a prendere la Minnie di taglia grande,
anche se ho avuto difficoltà a portarla a casa perché non entrava in valigia 😂 e l'ho dovuta chiudere in un borsone!
VIDEOGAME: Nintendogs e il Nintendo con i gatti
due videogiochi molto divertenti dove s'impara ad allevare un cucciolo di cane o di gatto.
GIOCATTOLO: il pallone, mi divertivo a giocare a pallavolo in mare!
TELEVISIONE: da piccola i cartoni animati, poi un'estate mi sono appassionata alla serie mediaset "I Liceali"
fiction che racconta la vita di un gruppo di studenti che frequenta un prestigioso liceo classico di Roma, il Colonna (ambientato all'interno del Mamiani). Da adolescente, invece, guardavo nei pomeriggi d'estate "Gossip Girl", serie che segue le vicende di un gruppo di ragazzi e ragazze che frequenta l'élite di di Manhattan.
LIFE: ho sempre passato (e ancora oggi) le vacanze ad Igea Marina sulla Riviera Romagnola, alloggiando in hotel.
FOTO DI UN'ESTATE DEL PASSATO Eccomi sulle terrazza dell'hotel con alcuni peluche presi alle pinze (sì adoro i panda!💖🐼)!
Taggo
https://lavitaasorsidicaffe.blogspot.com/
http://lanostrapassionenonmuore.blogspot.com/
http://haylin-robbyroby.blogspot.com/
http://lacantastoriedeiboschi.blogspot.com/
Ma siete tutti inviati a rispondere nei commenti!😊 COME SONO STATE LE VOSTRE ESTATI DEL PASSATO?
Ringrazio Pietro di http://pietrosabaworld.blogspot.com/ � per avermi nominato e passiamo alle regole del gioco, in cosa consiste il tag?
1- Elencare tutto ciò che è stato un simbolo delle nostre estati da bambini, in base ai vari macroargomenti forniti.
2- Avvisare chi vi ha nominato dell'eventuale post realizzato, contattandolo in privato o lasciando un commento sul suo blog.
3- taggare altri cinque bloggers, avvisandoli.
GIOCO IN CORTILE: abitando in città non giocavo in cortile 😂 però mi divertivo (e mi diverto tuttora) ad andare in bicicletta!
GIOCO IN SPIAGGIA: costruire castelli di sabbia e soprattutto raccogliere conchiglie (le colleziono ancora oggi ).
FUMETTO: Le W.I.T.C.H." fumetto creato nel 2001 da Elisabetta Gnone per la Disney.
Le protagoniste sono cinque ragazzine Will Vadon, Irma Lair, Taranee Cook, Cornelia Hale e Hay Lin Lin che vivono una doppia vita: sono normali adolescenti con i problemi di tutti i giorni sulla Terra ma anche potenti guardiane dai poteri magici che governano gli elementi naturali l'acqua, il fuoco, la terra e l'aria. Il guppo deve proteggere la Muraglia e il mondo di Meridian. Io adoravo Irma per la sua positività e perchè era la guardiana dell'acqua e Cornelia perchè era una ragazza alla moda, dal carattere forte e allo stesso tempo romantico.
CIBO: facendo le vacanze in Emilia Romagna (e le faccio ancora oggi), faccio scorpacciate di Piadine con Squaquerone e prosciutto crudo, gelato, bomboloni fritti alla crema, pizza
e fritto misto!😋 Quando torno a casa peso due chili in più!😂
CANZONE: diversi tormentoni estivi, ma nessuna in particolare.
LIBRO: leggevo libri che mi assegnavano a scuola e poi leggevo alcuni libri che sceglievo in biblioteca: un libro che ho apprezzato molto alle elementari é il primo romanzo della serie "The Princess Diaries", best seller della letteratura per bambini che ha ispirato il film "Pretty Princess"
con Anne Hathaway nel ruolo di Mia e Julie Andrews in quello di sua nonna.
FILM: diversi.
LUOGO: la sala giochi!😍 Con le macchinette pesca pupazzi ho preso tanti peluche, sono stata molto fortunata 😁 alcuni anche firmati Disney. Sono orgogliosissima di essere riuscita a prendere la Minnie di taglia grande,
anche se ho avuto difficoltà a portarla a casa perché non entrava in valigia 😂 e l'ho dovuta chiudere in un borsone!
VIDEOGAME: Nintendogs e il Nintendo con i gatti
due videogiochi molto divertenti dove s'impara ad allevare un cucciolo di cane o di gatto.
GIOCATTOLO: il pallone, mi divertivo a giocare a pallavolo in mare!
TELEVISIONE: da piccola i cartoni animati, poi un'estate mi sono appassionata alla serie mediaset "I Liceali"
fiction che racconta la vita di un gruppo di studenti che frequenta un prestigioso liceo classico di Roma, il Colonna (ambientato all'interno del Mamiani). Da adolescente, invece, guardavo nei pomeriggi d'estate "Gossip Girl", serie che segue le vicende di un gruppo di ragazzi e ragazze che frequenta l'élite di di Manhattan.
LIFE: ho sempre passato (e ancora oggi) le vacanze ad Igea Marina sulla Riviera Romagnola, alloggiando in hotel.
FOTO DI UN'ESTATE DEL PASSATO Eccomi sulle terrazza dell'hotel con alcuni peluche presi alle pinze (sì adoro i panda!💖🐼)!
Taggo
https://lavitaasorsidicaffe.blogspot.com/
http://lanostrapassionenonmuore.blogspot.com/
http://haylin-robbyroby.blogspot.com/
http://lacantastoriedeiboschi.blogspot.com/
Ma siete tutti inviati a rispondere nei commenti!😊 COME SONO STATE LE VOSTRE ESTATI DEL PASSATO?
lunedì 11 giugno 2018
RECENSIONE DEL FILM ST.VINCENT CON BILL MURRAY E IL GATTO FELIX 😽
Finalmente ho visto il film del 2014 St.Vincent.
Il protagonista si chiama proprio Vincent MacKenna, è un anziano accanito fumatore e dedito all'alcol, al gioco d'azzardo, ha un sacco di debiti; l'uomo vive isolato, in una vecchia casa sporca e dal giardino trascurato; gli unici contatti che ha sono il suo gatto, un persiano di nome Felix (talmente bello che quasi "stona" nella vecchia casa)
e Daka, una prostituta russa incinta che va da lui molto spesso. A quest'uomo affidereste un bambino perché siete costretti a fare i turni di lavoro? Assolutamente no, ma mamma Maggie ( Melissa McCarthy) lavora in ospedale ed è sempre impegnata, gli viene spontaneo chiedere a Vincent di fare da baby-sitter al ragazzino. E Vincent sotto l'apparenza burbera é in realtà molto gentile, si prende cura di tutti dalla moglie malata, alla spogliarellista incinta dell'est Europa (Naomi Watts) a cui paga gli esami per la gravidanza. Con il passare del tempo, Vincent e Oliver diventeranno buoni amici: l'uomo insegnerà al bambino a difendersi dai bulli e Oliver lo sceglierà come persona "in odore di santità" particolarmente dotata di virtù e di generosità in un compito in classe.
"St.Vincent" è un film molto interessante, anche se la storia non è inedita, grazie alla presenza di Bill Murray, attore super espressivo che indossa alla perfezione i panni di eroe improbabile.
Ma anche i comprimari sfoderano tutto il loro talento, questa volta interpretando ruoli inediti per la loro carriera: Melissa McCarthy (Maggie) che ricopre tipici ruoli da commedia, qui è più contenuta e drammatica, mentre Naomi Watts in quelli di Daka (la “signora della notte" 😁) bravissima nei ruoli drammatici, qua interpreta un ruolo caricaturale e un po' ridicolo, è il personaggio meno convincente del film.
Applausi anche al bambino protagonista, il bravissimo Jaeden Lieberher e ovviamente al gatto di Vincent, Felix. Murray è allergico ai gatti, ma per girare le scene con Felix ha sopportato la sofferenza, un vero eroe!😊
Un aspetto di questo film che mi ha colpito è l'essere tratto da una storia vera. Infatti St.Vincent è ispirato ad un episodio che è accaduto veramente al regista del film, Theodore Melfi: al funerale di suo fratello, scomparso a 38 anni, Melfi insieme a sua moglie, decide di adottare la sua nipotina. Un giorno la nipote di Melfi rientrò a casa con un compito da svolgere: “Parla del Santo cattolico che più ti ha colpito e descrivi una persona della tua vita che ha delle qualità simili al Santo prescelto”. La ragazzina scelse San Guglielmo di Rochester, patrono dei bambini adottati, e Melfi, come persona reale da descrivere nel compito. Melfi, commosso, capì che era un'idea perfetta per un film. Se amate le commedie sull'amicizia tra un adulto e un bambino che oscillano tra divertimento e qualche momento commovente, non perdetevi "St.Vincent". VOTO 7
Il protagonista si chiama proprio Vincent MacKenna, è un anziano accanito fumatore e dedito all'alcol, al gioco d'azzardo, ha un sacco di debiti; l'uomo vive isolato, in una vecchia casa sporca e dal giardino trascurato; gli unici contatti che ha sono il suo gatto, un persiano di nome Felix (talmente bello che quasi "stona" nella vecchia casa)
e Daka, una prostituta russa incinta che va da lui molto spesso. A quest'uomo affidereste un bambino perché siete costretti a fare i turni di lavoro? Assolutamente no, ma mamma Maggie ( Melissa McCarthy) lavora in ospedale ed è sempre impegnata, gli viene spontaneo chiedere a Vincent di fare da baby-sitter al ragazzino. E Vincent sotto l'apparenza burbera é in realtà molto gentile, si prende cura di tutti dalla moglie malata, alla spogliarellista incinta dell'est Europa (Naomi Watts) a cui paga gli esami per la gravidanza. Con il passare del tempo, Vincent e Oliver diventeranno buoni amici: l'uomo insegnerà al bambino a difendersi dai bulli e Oliver lo sceglierà come persona "in odore di santità" particolarmente dotata di virtù e di generosità in un compito in classe.
"St.Vincent" è un film molto interessante, anche se la storia non è inedita, grazie alla presenza di Bill Murray, attore super espressivo che indossa alla perfezione i panni di eroe improbabile.
Ma anche i comprimari sfoderano tutto il loro talento, questa volta interpretando ruoli inediti per la loro carriera: Melissa McCarthy (Maggie) che ricopre tipici ruoli da commedia, qui è più contenuta e drammatica, mentre Naomi Watts in quelli di Daka (la “signora della notte" 😁) bravissima nei ruoli drammatici, qua interpreta un ruolo caricaturale e un po' ridicolo, è il personaggio meno convincente del film.
Applausi anche al bambino protagonista, il bravissimo Jaeden Lieberher e ovviamente al gatto di Vincent, Felix. Murray è allergico ai gatti, ma per girare le scene con Felix ha sopportato la sofferenza, un vero eroe!😊
Un aspetto di questo film che mi ha colpito è l'essere tratto da una storia vera. Infatti St.Vincent è ispirato ad un episodio che è accaduto veramente al regista del film, Theodore Melfi: al funerale di suo fratello, scomparso a 38 anni, Melfi insieme a sua moglie, decide di adottare la sua nipotina. Un giorno la nipote di Melfi rientrò a casa con un compito da svolgere: “Parla del Santo cattolico che più ti ha colpito e descrivi una persona della tua vita che ha delle qualità simili al Santo prescelto”. La ragazzina scelse San Guglielmo di Rochester, patrono dei bambini adottati, e Melfi, come persona reale da descrivere nel compito. Melfi, commosso, capì che era un'idea perfetta per un film. Se amate le commedie sull'amicizia tra un adulto e un bambino che oscillano tra divertimento e qualche momento commovente, non perdetevi "St.Vincent". VOTO 7
venerdì 8 giugno 2018
"EDGE" LA WEBSERIE VESUVIANA SUI SOGNI ARTISTICI
In questi anni il fenomeno delle webserie, le mini fiction televisive realizzate per il web, è sempre più diffuso e ora si arricchisce di un altro titolo: si chiama "Edge" è una miniserie composta da cinque puntate e da oltre 50 persone tra attori, ballerini e cantanti provenienti dalla provincia di Napoli e dall'Hiterland napoletano (San Giuseppe Vesuviano, Ottaviano, Terzigno, Boscoreale, Torre Del Greco, Torre Annunziata, Castellammare di Stabia, Pompei e Pomigliano D'Arco) alle prese con la realizzazione dei propri sogni artistici e con le difficolta nel realizzarsi nell'ambito delle proprie passioni.
Il cast è diretto dal regista Jean-Luc Servino, vincitore di riconoscimenti nazionali e internazionali. La prima puntata, visibile sulla pagina facebook JLS Films e su Vimeo, ha già riscosso un ottimo successo, avviandosi alle 20mila visualizzazioni. S'intitola "Lottare per un sogno"e le protagoniste sono due ragazze di vent’anni che vogliono sfondare come ballerine. Dal 4 Giugno è disponibile la seconda, scritta dal giornalista e sceneggiatore Francesco Servino, autore anche delle canzoni inedite. S'intitola "Brivido caldo" e racconta la storia di cantautore che continua ad inseguire il suo sogno musicale nonostante le difficoltà di emergere come cantante. Finché si ritroverà ad un bivio: cedere ai compromessi del luccicante mondo dello spettacolo o farcela con le proprie forze? "Edge" é una produzione indipendente, a metà tra il talent show e la fiction, che si avvale del contributo creativo di Luigi Milosa, dei coreografi Enrico Fioretti e Thomas Monaco e del maestro Peppe Troise, autore della colonna sonora. Nel cast risalta la presenza di Giovanni Caso, apprezzato attore conosciuto per il suo ruolo nello sceneggiato Rai "Un Posto al Sole" e tanti veri aspiranti attori, cantanti, ballerini tra cui Rosa Acanfora, Michele Mennella, Rita Miranda, Nando Zanga, Rosa Saviano, Aurora Cozzolino, Marianna Cinoboli, Luigi Milosa, Giuseppe Girardi, Giuseppe Pesce, Tilde Girardi, Lilly Mandel, Giovanni Balzano, Tommaso Romitelli, Pasquale Casillo, Valentina Erman, Alfonso D'Aniello, Fortuna Miranda, Morena Rossi, Felice Moccia, oltre al corpo di ballo reclutato nelle audizioni formato da Enrico Fioretti, Agnese Brienza, Martina Mestizia, Alessia Camorino, Daniele Montella, Anna Nastro, Carlo Paduano, Asia Attianese, Aurora Lettieri, Giuseppe Castropignano, Chiara Aquino, Giorgia Costantino, Vincenzo Adinolfi, Luciana Fioretti e Martina Pedata. "Dietro Edge c'è un lavoro di preparazione durato due mesi volto ad affinare il talento dei protagonisti" ha spiegato il regista Jean-Luc Servino: "Alcuni degli attori sono affermati, per altri invece ho tenuto dei corsi di recitazione cinematografica per portarli ad avere un ruolo nella webserie. Da un po' di tempo mi frullava nella testa di fare qualcosa per i giovani, affidandogli una serie. Non è stato facile produrla: abbiamo lavorato a costo zero, raccogliendo una cifra destinata unicamente alla sponsorizzazione su facebook. Il risultato ottenuto, considerati i mezzi limitati, mi rende orgoglioso". "Un ringraziamento speciale va ai miei assistenti di produzione, Maria Gaia Monsurrò e Fabrizio Troise, il cui aiuto è stato prezioso: grazie a Edge si è creato un bel team di lavoro che mi accompagnerà nelle produzioni a venire. Se i risultati continueranno a premiarci, non escludo la realizzazione una seconda stagione, per la quale non mancano le idee" ha concluso Servino. Io ho visto i primi due episodi e ho trovato questa webserie molto attuale perchè racconta i sogni e le passioni dei giovani d’oggi che con tenacia e sacrificio vogliono realizzarsi in campo artistico, superando un percorso fatto di mille ostacoli. Un fenomeno che ha già ispirato numerosi film, da "Saranno Famosi" alla fiction italiana "Mai smettere di sognare", oltre a tantissimi talent show tra cui "Amici" dove aspiranti ballerini, cantanti ed attori cercano di dimostrare le loro potenzialità per emergere, quindi l'idea non è nuova. Però l'idea di una webserie è innovativa e anche difficile. Infatti sviluppare una storia in pochissimo tempo è complicato, ma in "Edge" l'esperimento è riuscito, complice anche il cast talentuoso di veri artisti. Se credete nei sogni non perdete "Edge"! Qui i link per vedere la prima puntata ➡ https://vimeo.com/271554916
Qui la seconda puntata➡https://www.facebook.com/jeanlucservino/videos/805385426337635/
Seguite su Instagram la JLS Films https://www.instagram.com/jls_films/
Il cast è diretto dal regista Jean-Luc Servino, vincitore di riconoscimenti nazionali e internazionali. La prima puntata, visibile sulla pagina facebook JLS Films e su Vimeo, ha già riscosso un ottimo successo, avviandosi alle 20mila visualizzazioni. S'intitola "Lottare per un sogno"e le protagoniste sono due ragazze di vent’anni che vogliono sfondare come ballerine. Dal 4 Giugno è disponibile la seconda, scritta dal giornalista e sceneggiatore Francesco Servino, autore anche delle canzoni inedite. S'intitola "Brivido caldo" e racconta la storia di cantautore che continua ad inseguire il suo sogno musicale nonostante le difficoltà di emergere come cantante. Finché si ritroverà ad un bivio: cedere ai compromessi del luccicante mondo dello spettacolo o farcela con le proprie forze? "Edge" é una produzione indipendente, a metà tra il talent show e la fiction, che si avvale del contributo creativo di Luigi Milosa, dei coreografi Enrico Fioretti e Thomas Monaco e del maestro Peppe Troise, autore della colonna sonora. Nel cast risalta la presenza di Giovanni Caso, apprezzato attore conosciuto per il suo ruolo nello sceneggiato Rai "Un Posto al Sole" e tanti veri aspiranti attori, cantanti, ballerini tra cui Rosa Acanfora, Michele Mennella, Rita Miranda, Nando Zanga, Rosa Saviano, Aurora Cozzolino, Marianna Cinoboli, Luigi Milosa, Giuseppe Girardi, Giuseppe Pesce, Tilde Girardi, Lilly Mandel, Giovanni Balzano, Tommaso Romitelli, Pasquale Casillo, Valentina Erman, Alfonso D'Aniello, Fortuna Miranda, Morena Rossi, Felice Moccia, oltre al corpo di ballo reclutato nelle audizioni formato da Enrico Fioretti, Agnese Brienza, Martina Mestizia, Alessia Camorino, Daniele Montella, Anna Nastro, Carlo Paduano, Asia Attianese, Aurora Lettieri, Giuseppe Castropignano, Chiara Aquino, Giorgia Costantino, Vincenzo Adinolfi, Luciana Fioretti e Martina Pedata. "Dietro Edge c'è un lavoro di preparazione durato due mesi volto ad affinare il talento dei protagonisti" ha spiegato il regista Jean-Luc Servino: "Alcuni degli attori sono affermati, per altri invece ho tenuto dei corsi di recitazione cinematografica per portarli ad avere un ruolo nella webserie. Da un po' di tempo mi frullava nella testa di fare qualcosa per i giovani, affidandogli una serie. Non è stato facile produrla: abbiamo lavorato a costo zero, raccogliendo una cifra destinata unicamente alla sponsorizzazione su facebook. Il risultato ottenuto, considerati i mezzi limitati, mi rende orgoglioso". "Un ringraziamento speciale va ai miei assistenti di produzione, Maria Gaia Monsurrò e Fabrizio Troise, il cui aiuto è stato prezioso: grazie a Edge si è creato un bel team di lavoro che mi accompagnerà nelle produzioni a venire. Se i risultati continueranno a premiarci, non escludo la realizzazione una seconda stagione, per la quale non mancano le idee" ha concluso Servino. Io ho visto i primi due episodi e ho trovato questa webserie molto attuale perchè racconta i sogni e le passioni dei giovani d’oggi che con tenacia e sacrificio vogliono realizzarsi in campo artistico, superando un percorso fatto di mille ostacoli. Un fenomeno che ha già ispirato numerosi film, da "Saranno Famosi" alla fiction italiana "Mai smettere di sognare", oltre a tantissimi talent show tra cui "Amici" dove aspiranti ballerini, cantanti ed attori cercano di dimostrare le loro potenzialità per emergere, quindi l'idea non è nuova. Però l'idea di una webserie è innovativa e anche difficile. Infatti sviluppare una storia in pochissimo tempo è complicato, ma in "Edge" l'esperimento è riuscito, complice anche il cast talentuoso di veri artisti. Se credete nei sogni non perdete "Edge"! Qui i link per vedere la prima puntata ➡ https://vimeo.com/271554916
Qui la seconda puntata➡https://www.facebook.com/jeanlucservino/videos/805385426337635/
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martedì 5 giugno 2018
RECENSIONE DEI FILM "TARTARUGHE NINJA" 2014 E "TARTARUGHE NINJA - FUORI DALL'OMBRA" 2016
Prima di scrivere questo articolo e prima di vedere il film del 2014 "Tartarughe Ninja" (ecco la locandina)
non conoscevo le origini di queste celebri Tartarughe (da piccola qualche volta ho guardato i cartoni animati ma l'unica cosa che ricordavo è la loro passione per la pizza
e l'abilità nelle arti marziali! 😂) Tartarughe Ninja è una serie a fumetti ideata nel 1984 dalla casa editrice statunitense Mirage Studios, ad opera dei disegnatori Kevin Eastman e Peter Laird. Ma come sono diventate tartarughe Ninja? In seguito a un incidente automobilistico, un pericoloso liquame radioattivo viene disperso nelle fogne di New York, contaminando quattro piccole tartarughe smarrite che subiscono una lenta ma radicale mutazione genetica. Donatello, Raffaello, Michelangelo e Leonardo (questi sono i nomi delle Tartarughe ispirati ai quattro protagonisti del Rinascimento Fiorentino) assumono così delle caratteristiche antropomorfe e intelligenza simile a quella umana. Il loro maestro é Splinter, un topo adottato dal saggio maestro di arti marziali Hamato Yoshi, vittima del perfido Shredder, maestro rivale e capo della setta criminale "Clan del Piede", che contaminato dalle radiazioni e subendo un processo simile a quello delle tartarughe, decide di adottare i mutanti come figli ed educarli nelle arti marziali. Dopo un lungo addestramento nel sottosuolo cittadino, dove vive il gruppo, gli adolescenti Leonardo, Raffaello, Donatello e Michelangelo sono pronti per combattere i criminali del Clan del Piede. Il film del 2014 diretto da Jonathan Liebesman e prodotto da Michael Bay racconta in parte le origini del mito delle tartarughe (ovviamente con alcune modifiche) ma la storia è sempre molto interessante. La protagonista è la giovane e coraggiosa April O'Neil, (interpretata dalla bellissima Megan Fox) giornalista che spera di diventare una vera reporter. La ragazza inizia ad indagare in maniera approfondita sulle attività del Clan del Piede e una notte viene catturata insieme ad altri ostaggi, per poi essere liberata da quattro misteriosi giustizieri mascherati. Decisa a scoprire di più e di fare un importante scoop, April scoprirà che i giustizieri sono quattro mutanti, in parte tartarughe e in parte umani, e soprattutto teenager.
April dovrà sventare un terribile piano che rischia di portare alla distruzione New York e si troverà invischiata in una storia che coinvolgerà anche il suo passato. Questo film è molto carino e perfetto per passare una serata in allegria! Ho trovato molto divertenti le quattro tartarughe, i loro battibecchi e le loro battute: Leonardo (con la maschera blu) il fratello maggiore e leader delle tartarughe mutanti e guerriero più riflessivo del gruppo, Raffaello (con la maschera rossa) il vivace ed irruento secondogenito, Donatello (con la maschera viola) il terzogenito esperto di tecnologia e soprattutto Michelangelo, il fratello minore (con la maschera arancione), il più agile e veloce e scherzoso del gruppo (il mio preferito!).
Ottimi gli effetti speciali con le figure delle tartarughe ricreate col motion capture, coinvolgenti le scatenate scene d'azione, esilaranti alcuni dialoghi delle Tartarughe, se amate il mondo Nerd e i film con i supereroi dovete guardare questa versione live action delle Tartarughe Ninja!
VOTO 6/7
Il secondo capitolo, invece, "Tartarughe Ninja - Fuori dall'ombra" non l'ho apprezzato!
L'ho trovato troppo esagerato e con poca trama (Megan Fox compare per poche scene, così come il coprotagonista maschile, Stephen Amell, il giustiziere mascherato "Arrow" che qui reindossa i panni di vigilante ma con la maschera da hockey. I due deve fermare il supercriminale Shredder evaso dal carcere e uno scienziato pazzo Baxter). Inoltre il film ha troppi effetti speciali (pessimi i personaggi dell'Alieno e dei due mutanti che assomigliano ad un facocero e ad un elefante!) e troppe scene adrenaliniche, un blockbusterone americano insomma! VOTO 5,5
VOI AVETE VISTO QUESTI FILM? 😃
non conoscevo le origini di queste celebri Tartarughe (da piccola qualche volta ho guardato i cartoni animati ma l'unica cosa che ricordavo è la loro passione per la pizza
e l'abilità nelle arti marziali! 😂) Tartarughe Ninja è una serie a fumetti ideata nel 1984 dalla casa editrice statunitense Mirage Studios, ad opera dei disegnatori Kevin Eastman e Peter Laird. Ma come sono diventate tartarughe Ninja? In seguito a un incidente automobilistico, un pericoloso liquame radioattivo viene disperso nelle fogne di New York, contaminando quattro piccole tartarughe smarrite che subiscono una lenta ma radicale mutazione genetica. Donatello, Raffaello, Michelangelo e Leonardo (questi sono i nomi delle Tartarughe ispirati ai quattro protagonisti del Rinascimento Fiorentino) assumono così delle caratteristiche antropomorfe e intelligenza simile a quella umana. Il loro maestro é Splinter, un topo adottato dal saggio maestro di arti marziali Hamato Yoshi, vittima del perfido Shredder, maestro rivale e capo della setta criminale "Clan del Piede", che contaminato dalle radiazioni e subendo un processo simile a quello delle tartarughe, decide di adottare i mutanti come figli ed educarli nelle arti marziali. Dopo un lungo addestramento nel sottosuolo cittadino, dove vive il gruppo, gli adolescenti Leonardo, Raffaello, Donatello e Michelangelo sono pronti per combattere i criminali del Clan del Piede. Il film del 2014 diretto da Jonathan Liebesman e prodotto da Michael Bay racconta in parte le origini del mito delle tartarughe (ovviamente con alcune modifiche) ma la storia è sempre molto interessante. La protagonista è la giovane e coraggiosa April O'Neil, (interpretata dalla bellissima Megan Fox) giornalista che spera di diventare una vera reporter. La ragazza inizia ad indagare in maniera approfondita sulle attività del Clan del Piede e una notte viene catturata insieme ad altri ostaggi, per poi essere liberata da quattro misteriosi giustizieri mascherati. Decisa a scoprire di più e di fare un importante scoop, April scoprirà che i giustizieri sono quattro mutanti, in parte tartarughe e in parte umani, e soprattutto teenager.
April dovrà sventare un terribile piano che rischia di portare alla distruzione New York e si troverà invischiata in una storia che coinvolgerà anche il suo passato. Questo film è molto carino e perfetto per passare una serata in allegria! Ho trovato molto divertenti le quattro tartarughe, i loro battibecchi e le loro battute: Leonardo (con la maschera blu) il fratello maggiore e leader delle tartarughe mutanti e guerriero più riflessivo del gruppo, Raffaello (con la maschera rossa) il vivace ed irruento secondogenito, Donatello (con la maschera viola) il terzogenito esperto di tecnologia e soprattutto Michelangelo, il fratello minore (con la maschera arancione), il più agile e veloce e scherzoso del gruppo (il mio preferito!).
Ottimi gli effetti speciali con le figure delle tartarughe ricreate col motion capture, coinvolgenti le scatenate scene d'azione, esilaranti alcuni dialoghi delle Tartarughe, se amate il mondo Nerd e i film con i supereroi dovete guardare questa versione live action delle Tartarughe Ninja!
VOTO 6/7
Il secondo capitolo, invece, "Tartarughe Ninja - Fuori dall'ombra" non l'ho apprezzato!
L'ho trovato troppo esagerato e con poca trama (Megan Fox compare per poche scene, così come il coprotagonista maschile, Stephen Amell, il giustiziere mascherato "Arrow" che qui reindossa i panni di vigilante ma con la maschera da hockey. I due deve fermare il supercriminale Shredder evaso dal carcere e uno scienziato pazzo Baxter). Inoltre il film ha troppi effetti speciali (pessimi i personaggi dell'Alieno e dei due mutanti che assomigliano ad un facocero e ad un elefante!) e troppe scene adrenaliniche, un blockbusterone americano insomma! VOTO 5,5
VOI AVETE VISTO QUESTI FILM? 😃
domenica 3 giugno 2018
INTERVISTA "UNA ZAMPA SUL CUORE": LA DOLCEZZA E IL CORAGGIO DI STEFANIA FANNY GIOI CON GIÒ GIÒ E IAN 😽
Buona domenica a tutti! Oggi vi presento una nuova intervista per la rubrica "Una zampa sul cuore": la protagonista è Stefania, una mia concittadina (proviene dalla provincia di Mantova) che ha recentemente aperto un canale Youtube di lifestyle ma non solo, Stefania di Gioia ➡ https://m.youtube.com/channel/UCoRnG0THR8KOsECxvoryRCA (seguitelo!)
L'intervista affronterà anche temi seri e delicati (che sono presenti anche nel suo canale) che meritano di essere condivisi e non più ignorati e naturalmente non mancheranno argomenti più leggeri come la storia dei suoi due bellissimi gatti Giò Giò e Ian. Iniziamo!
CIAO STEFANIA, PRESENTATI AGLI AMICI DELLA BLOGOSFERA CHE ANCORA NON TI CONOSCONO.
Ciao a tutti, sono Stefania Di Gioia, ho 28 anni, sono nata a Torre del greco (Napoli) ma sono crescita a Pegognaga nel basso mantovano; vivo a Levata, sempre nel mantovano. Da settembre sono andata a convivere con il mio fidanzato e ci siamo trasferiti li principalmente per cercare lavoro... Speravo ci fossero più opportunità invece ancora nulla. In questa piccola casa ci siamo io, il mio fidanzato e la mia bimba Gió Gió cioè la mia gattina rossa, lei è tutto!
Poi ogni tanto ci viene a trovare Ian l'altro mio bimbo tutto nero, loro due per me sono la mia vita!
Purtroppo Ian a differenza di Gió Gió non riesce a stare sempre in casa, è molto attivo e vuole giocare fuori con gli altri gatti e quindi è da mia mamma insieme agli altri gatti dove può svagarsi liberamente mentre Gió Gió resta qui dove può praticare la sua attività preferita cioè dormire, poi mangiare e giusto un po' di sport con coccole e fili di corda. Sono stata abbastanza fortunata perchè una cosa che i miei genitori hanno insegnato a me e ai miei fratelli è il rispetto per gli animali. Il mio soprannome è Fanny Gioi pseudonimo nato esattamente 15 anni fa, ero in terza media quando la mia professoressa d'italiano disse a me e agli altri alunni della classe di trovare uno pseudonimo. Con la fantasia ho abbinato il mio nome e cognome e ho creato un'altro nome: da "Stefania" "Fani" e da " Di Gioia" " Gioi"= Fanny Gioi. Tengo molto a questo nome perché credo mi appartenga, esso dimostra chi sono realmente, sono abbastanza timida e impacciata, davanti agli altri fatico ad esprimermi, mi impappino perché non mi sento mai a mio agio. Solo quando scrivo posso essere realmente io allora mi firmo Fanny Gioi, perché come cita una canzone di Giorgio Vanni "Supereroi" <solo se ci mascheriamo scopriremo quel che siamo > Fanny Gioi è la mia maschera, mi protegge, mi fa esprimere e fa uscire la vera me che fuori non traspare.
BELLISSIMA L'ORIGINE DEL TUO SOPRANNOME!😊 HAI UN CANALE YOUTUBE, COSA TRATTA?
Il mio canale YouTube https://m.youtube.com/channel/UCoRnG0THR8KOsECxvoryRCA nasce perché avevo bisogno di esprimermi, anche se sono ancora troppo timida ma spero che il mio carattere possa emergere piano piano. Ho aperto questo canale per me ma anche per gli altri, per combattere il bullismo. Esso è alle porte di tutti e chi non è stato vittima di bullismo? La gente giudica, prende in giro per delle sciocchezze ma non si rende conto di quanto sono deboli e tristi e di quanto la persona presa di mira è invece vulnerabile e sensibile; ecco da qui nasce una parte del mio canale perché sono stata presa in giro da sempre e per tutte quelle persone che mi hanno deriso io auguro loro di volersi sempre più bene perché se prendono in giro gli altri non se ne vogliono. Il mio canale per ora è ancora piccolo e spero che cresca e che io cresca con lui. Per ora faccio piccoli Vlog sui miei gatti meravigliosi, su cosa mangio
sulla moda. Ma l'argomento che più mi interessa ed è il motivo principale per cui ho aperto il mio canale, è far conoscere la mia patologia, il nistagmo e dire a loro che ne soffrono che non sono i soli e neanch'io sono la sola. È una patologia abbastanza complessa e non è uguale per tutti, in parole povere non ho il pieno controllo dei miei occhi, quando vedo qualcosa muoversi (qualche superficie non regolare o tante cose insieme) non riesco a focalizzare bene, la scarsità di visione varia da varie emozioni e stanchezza e non ho molto equilibrio, vado spesso a sbattere contro le cose e a cadere dalle scale ma ormai rido forse per non piangere ma sono contenta ugualmente di avere il nistagmo perché anche se mi sono sempre sentita diversa dagli altri, goffa e strana, io sono fiera di" non esserci del tutto", di vivere nel mio pseudo mondo dove tutto è strano ai miei occhi e agli occhi degli altri lo sono io. Ma sono molto fortunata perché ci sono nata e quindi il mio cervello in qualche modo si è adattato. Mi dispiace che in Italia questa patologia è molto poco riconosciuta, ho chiesto l'invalidità da pochi mesi perché prima mi imbarazzavo a farne domanda ma poi ho preso coraggio, anche perché ogni volta che andavo a fare un colloquio, c'era sempre la fatidica domanda "hai la patente? Perché non prendi la patente?" ebbene ora posso dire che non posso prenderla almeno per il mio caso; grazie ad Instagram https://www.instagram.com/stefaniadigioiapink e a YouTube ho conosciuto persone con il nistagmo e sono davvero felice di questo. Ringrazierò sempre loro per avermi scritta.
HAI AVUTO MOLTO CORAGGIO STEFANIA A RACCONTARTI FINO IN FONDO, SEI UN ESEMPIO PER TUTTI NOI. PASSIAMO AD UN ARGOMENTO PIÙ SPENSIERATO: PRESENTACI I TUOI GATTI 😽
Gió Gió è nata in casa nostra, la mamma si chiama" Mimì" e il papà" Garfield come il protagonista del film" Garfield". Nove anni fa ho ricevuto come regalo di compleanno da loro quattro piccoli gomitoli di lana. Tre dei cuccioli li abbiamo regalati, Gió Gió, invece, l'abbiamo tenuta, il nome l'ha dato mio fratello, pensavamo fosse un maschietto ma poi si rivelò una bella gattina
La Gió Gió sta molto sulle sue, non ama stare con gli altri gatti, chi dice che i gatti si legano al territorio io dico sempre che per la mia piccola gattina io sono il suo territorio perché lei vive per me e io vivo per lei. Il suo colore preferito è il rosa, anche se dicono che i gatti vedono in bianco e in nero secondo me non è vero, vedono i colori ma diversamente dai nostri. Ora non so come vede il rosa ma so per certo che ogni volta che le prendo un collarino non rosa lei se lo toglie, mentre se le metti un collarino rosa lei è tutta entusiasta.
È anche molto coccolona ma solo dopo aver selezionato alcune persone. Ian, invece, è il classico ruffiano, ama le coccole ma bisogna da stare attenti perché può mordere e graffiare da un momento all'altro. Però adora la compagnia, ha la sindrome della "croce rossina" vuole sempre aiutare tutti e se qualcuno sta male, anche lui sta male, è molto sensibile. Si chiama Ian perché quando l'ho visto mi ricordava l'attore "Ian Somerhalder" moro e con gli occhi chiari
ha quattro anni e lo abbiamo trovato abbandonato durante il periodo di halloween davanti a casa di mia mamma e sotto una pioggia frenetica! Alla fine siamo riusciti a prendere quella piccola palla di lana che sembrava tutto tranne che un gatto. Mia mamma ha tantissimi gatti, la maggior parte trovatelli che vengono da lei e lei li accoglie dandogli un tetto, cibo e cure veterinarie. Non è facile ma abbiamo sempre cercato di non far mancare nulla a loro, piuttosto ci toglievamo qualcosa noi, ma gli animali sono creature che vanno amate e rispettate sempre anche prima di noi perché almeno loro non fanno guerre.
IL TUO GATTO IAN HA DUE OCCHI MAGNETICI PROPRIO COME QUELLI DI IAN SOMERHALDER! QUALI SONO I TUOI HOBBY?
Mi piace scrivere, forse non si è capito 😁 adoro disegnare ma è da molto che non lo faccio, ma spero di ricominciare, adoro guardare film di ogni genere, serie tv (mi piacciono i vecchi cartoni animati), adoro camminare, ascoltare musica e leggere, magari qualche articolo o un libro, però mi è difficile trovare qualche bel romanzo, ora sto leggendo un libro di Fiore Manni che adoro "jack Bennet e la chiave di tutte le cose",
e mi piace cimentarmi tra i fornelli. Un saluto semplice ciao a tutti.
Fanny Gioi.
SEGUITE IL CANALE YOUTUBE DI STEFANIA https://m.youtube.com/channel/UCoRnG0THR8KOsECxvoryRCA
E LA SUA PAGINA INSTAGRAM https://www.instagram.com/stefaniadigioiapink/
L'intervista affronterà anche temi seri e delicati (che sono presenti anche nel suo canale) che meritano di essere condivisi e non più ignorati e naturalmente non mancheranno argomenti più leggeri come la storia dei suoi due bellissimi gatti Giò Giò e Ian. Iniziamo!
CIAO STEFANIA, PRESENTATI AGLI AMICI DELLA BLOGOSFERA CHE ANCORA NON TI CONOSCONO.
Ciao a tutti, sono Stefania Di Gioia, ho 28 anni, sono nata a Torre del greco (Napoli) ma sono crescita a Pegognaga nel basso mantovano; vivo a Levata, sempre nel mantovano. Da settembre sono andata a convivere con il mio fidanzato e ci siamo trasferiti li principalmente per cercare lavoro... Speravo ci fossero più opportunità invece ancora nulla. In questa piccola casa ci siamo io, il mio fidanzato e la mia bimba Gió Gió cioè la mia gattina rossa, lei è tutto!
Poi ogni tanto ci viene a trovare Ian l'altro mio bimbo tutto nero, loro due per me sono la mia vita!
Purtroppo Ian a differenza di Gió Gió non riesce a stare sempre in casa, è molto attivo e vuole giocare fuori con gli altri gatti e quindi è da mia mamma insieme agli altri gatti dove può svagarsi liberamente mentre Gió Gió resta qui dove può praticare la sua attività preferita cioè dormire, poi mangiare e giusto un po' di sport con coccole e fili di corda. Sono stata abbastanza fortunata perchè una cosa che i miei genitori hanno insegnato a me e ai miei fratelli è il rispetto per gli animali. Il mio soprannome è Fanny Gioi pseudonimo nato esattamente 15 anni fa, ero in terza media quando la mia professoressa d'italiano disse a me e agli altri alunni della classe di trovare uno pseudonimo. Con la fantasia ho abbinato il mio nome e cognome e ho creato un'altro nome: da "Stefania" "Fani" e da " Di Gioia" " Gioi"= Fanny Gioi. Tengo molto a questo nome perché credo mi appartenga, esso dimostra chi sono realmente, sono abbastanza timida e impacciata, davanti agli altri fatico ad esprimermi, mi impappino perché non mi sento mai a mio agio. Solo quando scrivo posso essere realmente io allora mi firmo Fanny Gioi, perché come cita una canzone di Giorgio Vanni "Supereroi" <solo se ci mascheriamo scopriremo quel che siamo > Fanny Gioi è la mia maschera, mi protegge, mi fa esprimere e fa uscire la vera me che fuori non traspare.
BELLISSIMA L'ORIGINE DEL TUO SOPRANNOME!😊 HAI UN CANALE YOUTUBE, COSA TRATTA?
Il mio canale YouTube https://m.youtube.com/channel/UCoRnG0THR8KOsECxvoryRCA nasce perché avevo bisogno di esprimermi, anche se sono ancora troppo timida ma spero che il mio carattere possa emergere piano piano. Ho aperto questo canale per me ma anche per gli altri, per combattere il bullismo. Esso è alle porte di tutti e chi non è stato vittima di bullismo? La gente giudica, prende in giro per delle sciocchezze ma non si rende conto di quanto sono deboli e tristi e di quanto la persona presa di mira è invece vulnerabile e sensibile; ecco da qui nasce una parte del mio canale perché sono stata presa in giro da sempre e per tutte quelle persone che mi hanno deriso io auguro loro di volersi sempre più bene perché se prendono in giro gli altri non se ne vogliono. Il mio canale per ora è ancora piccolo e spero che cresca e che io cresca con lui. Per ora faccio piccoli Vlog sui miei gatti meravigliosi, su cosa mangio
sulla moda. Ma l'argomento che più mi interessa ed è il motivo principale per cui ho aperto il mio canale, è far conoscere la mia patologia, il nistagmo e dire a loro che ne soffrono che non sono i soli e neanch'io sono la sola. È una patologia abbastanza complessa e non è uguale per tutti, in parole povere non ho il pieno controllo dei miei occhi, quando vedo qualcosa muoversi (qualche superficie non regolare o tante cose insieme) non riesco a focalizzare bene, la scarsità di visione varia da varie emozioni e stanchezza e non ho molto equilibrio, vado spesso a sbattere contro le cose e a cadere dalle scale ma ormai rido forse per non piangere ma sono contenta ugualmente di avere il nistagmo perché anche se mi sono sempre sentita diversa dagli altri, goffa e strana, io sono fiera di" non esserci del tutto", di vivere nel mio pseudo mondo dove tutto è strano ai miei occhi e agli occhi degli altri lo sono io. Ma sono molto fortunata perché ci sono nata e quindi il mio cervello in qualche modo si è adattato. Mi dispiace che in Italia questa patologia è molto poco riconosciuta, ho chiesto l'invalidità da pochi mesi perché prima mi imbarazzavo a farne domanda ma poi ho preso coraggio, anche perché ogni volta che andavo a fare un colloquio, c'era sempre la fatidica domanda "hai la patente? Perché non prendi la patente?" ebbene ora posso dire che non posso prenderla almeno per il mio caso; grazie ad Instagram https://www.instagram.com/stefaniadigioiapink e a YouTube ho conosciuto persone con il nistagmo e sono davvero felice di questo. Ringrazierò sempre loro per avermi scritta.
HAI AVUTO MOLTO CORAGGIO STEFANIA A RACCONTARTI FINO IN FONDO, SEI UN ESEMPIO PER TUTTI NOI. PASSIAMO AD UN ARGOMENTO PIÙ SPENSIERATO: PRESENTACI I TUOI GATTI 😽
Gió Gió è nata in casa nostra, la mamma si chiama" Mimì" e il papà" Garfield come il protagonista del film" Garfield". Nove anni fa ho ricevuto come regalo di compleanno da loro quattro piccoli gomitoli di lana. Tre dei cuccioli li abbiamo regalati, Gió Gió, invece, l'abbiamo tenuta, il nome l'ha dato mio fratello, pensavamo fosse un maschietto ma poi si rivelò una bella gattina
La Gió Gió sta molto sulle sue, non ama stare con gli altri gatti, chi dice che i gatti si legano al territorio io dico sempre che per la mia piccola gattina io sono il suo territorio perché lei vive per me e io vivo per lei. Il suo colore preferito è il rosa, anche se dicono che i gatti vedono in bianco e in nero secondo me non è vero, vedono i colori ma diversamente dai nostri. Ora non so come vede il rosa ma so per certo che ogni volta che le prendo un collarino non rosa lei se lo toglie, mentre se le metti un collarino rosa lei è tutta entusiasta.
È anche molto coccolona ma solo dopo aver selezionato alcune persone. Ian, invece, è il classico ruffiano, ama le coccole ma bisogna da stare attenti perché può mordere e graffiare da un momento all'altro. Però adora la compagnia, ha la sindrome della "croce rossina" vuole sempre aiutare tutti e se qualcuno sta male, anche lui sta male, è molto sensibile. Si chiama Ian perché quando l'ho visto mi ricordava l'attore "Ian Somerhalder" moro e con gli occhi chiari
ha quattro anni e lo abbiamo trovato abbandonato durante il periodo di halloween davanti a casa di mia mamma e sotto una pioggia frenetica! Alla fine siamo riusciti a prendere quella piccola palla di lana che sembrava tutto tranne che un gatto. Mia mamma ha tantissimi gatti, la maggior parte trovatelli che vengono da lei e lei li accoglie dandogli un tetto, cibo e cure veterinarie. Non è facile ma abbiamo sempre cercato di non far mancare nulla a loro, piuttosto ci toglievamo qualcosa noi, ma gli animali sono creature che vanno amate e rispettate sempre anche prima di noi perché almeno loro non fanno guerre.
IL TUO GATTO IAN HA DUE OCCHI MAGNETICI PROPRIO COME QUELLI DI IAN SOMERHALDER! QUALI SONO I TUOI HOBBY?
Mi piace scrivere, forse non si è capito 😁 adoro disegnare ma è da molto che non lo faccio, ma spero di ricominciare, adoro guardare film di ogni genere, serie tv (mi piacciono i vecchi cartoni animati), adoro camminare, ascoltare musica e leggere, magari qualche articolo o un libro, però mi è difficile trovare qualche bel romanzo, ora sto leggendo un libro di Fiore Manni che adoro "jack Bennet e la chiave di tutte le cose",
e mi piace cimentarmi tra i fornelli. Un saluto semplice ciao a tutti.
Fanny Gioi.
SEGUITE IL CANALE YOUTUBE DI STEFANIA https://m.youtube.com/channel/UCoRnG0THR8KOsECxvoryRCA
E LA SUA PAGINA INSTAGRAM https://www.instagram.com/stefaniadigioiapink/
venerdì 1 giugno 2018
RECENSIONE DI FILM MITOLOGICI: "GODS OF EGYPT" E "PERCY JACKSON E GLI DEI DELL'OLIMPO - IL LADRO DI FULMINI"
In questo periodo mi sono immersa nella mitologia egizia e greca, cinematograficamente parlando intendo 😁 (io però amo le leggende dell'Antica Grecia). Ho iniziato con il film peplum\fantasy di Alex Proyas "Gods of Egypt".
Ecco la trama: Osiride è pronto a lasciare il trono a suo figlio Horus ma durante la cerimonia di incoronazione giunge Seth e il suo esercito: vuole impadronirsi del trono e proclamarsi re d'Egitto. Dopo aver pugnalato a morte Osiride, riesce a strappare gli occhi a Horus e lo costringe ad andare in esilio. Assunto il potere, Seth sottomette la popolazione. Un anno dopo Bek, un giovane ladro innamorato della bella Zaya, viene pregato da quest'ultima di restituire a Horus (al quale è molto devota) i suoi occhi, convinta che riacquistando la propria forza il dio potrà porre fine alla tirannia di Seth. Ma non tutto va come previsto e Bek dovrà chiedere aiuto proprio all'esiliato Horus. Il regista praticamente ha scomodato tutti i possibili dei della mitologia egiziana abbinandoli ad un cast stellare: Horus é interpretato da Nikolaj Coster-Waldau (il Jamie Lannister ne Il Trono di Spade) dagli occhi potenti, é simbolo egizio di prosperità e di buona salute (vedi foto)
il perfido Seth è interpretato da Gerard Butler, é il signore della tempesta e mira conquistare l'Egitto (vedi foto)
Osiride (Bryan Brow) é il fratello di Seth e re d'Egitto, Hathor (l'attrice francese Elodie Young) é la dea dell'amore e compagna di Horus, Ra interpretato dal celebre Geoffrey Rush è il dio del sole, Thot (il simpatico Chadwick Boseman) è il dio della saggezza e Nefti è la dea dell'oltretomba e sorella di Iside. Non contento di queste parentele degne di una soap, il regista ha aggiunto delle caratteristiche piuttosto buffe agli dei: essi sono longevi, altissimi, hanno l'oro al posto del sangue!! e la facoltà di trasformarsi in animali (però a causa degli effetti speciali un po' scadenti le sembianze degli animali lasciano a desiderare!).
Malgrado la potenza degli dei, toccherà al giovane ladro Bek (interpretato da Brenton Thwaites, ormai abbonato ai film fiabeschi, era il principe poco "sveglio" di Maleficent e ora nei panni di Bek ricorda molto Aladdin) salvare l'Egitto!
Se vi sono piaciuti Prince of Persia e Scontro tra Titani non perdetevi "Goods of Egypt", malgrado i difetti degli effetti speciali e l'affollamento di divinità, è un film leggero d'azione ed avventura, dai toni epici e fantasy, ideale per passare una serata in spensieratezza. VOTO 6
Dopo la mitologia egizia, passiamo alla mitologia greca con "Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo - Il ladro di fulmini".
Il film racconta la storia di Percy Jackson (Logan Lerman), un adolescente destinato a grandi imprese, dato che lui è figlio di Poseidone (Kevin McKidd), il re dei mari. Ma lui ignora le sue vere origini, finché la professoressa di matematica non si trasforma in una Furia per tentare di ucciderlo. Le creature della mitologia greca e gli dei dell'Olimpo, infatti si sono trasferiti a New York e accusano Percy di aver rubato la Folgore di Zeus arma che causa la distruzione del mondo e il dominio su tutti gli dei. Per questo Percy sarà condotto a Camp Half Blood, un campo di addestramento per i figli degli dei e intraprenderà un viaggio lungo gli Stati Uniti alla ricerca del fulmine. Il film prende ispirazione da una saga letteraria per ragazzini (che io non ho letto!), ma ho trovato geniale l'idea di creare una saga fantasy basandosi sulla mitologia greca e soprattutto ho apprezzato il cast hollywoodiano che popola la pellicola: Rosario Dawson nei panni di Persefone, Uma Thurman è l'ammaliatrice Medusa, Pierce Brosnan è un centauro (mi sono sorpresa vedendolo in questi panni inconsueti! 😂)
Sean Bean è Zeus. Anche il protagonista è convincente e assomiglia molto ad Harry Potter (non a caso il regista del film è Chris Columbus che ha diretto la saga ambientata ad Hogwarts).
Infatti Percy anche se non porta gli occhiali e non ha la cicatrice a forma di saetta, ha una vita apparentemente normale ma scopre di appartenere ad un mondo "magico" e ha due grandi amici per la pelle, il satiro Grover e la tosta Annabeth Chase, figlia di Atena, dea della saggezza. Questo primo capitolo l'ho trovato divertente e originale. VOTO 6/7
Ecco la trama: Osiride è pronto a lasciare il trono a suo figlio Horus ma durante la cerimonia di incoronazione giunge Seth e il suo esercito: vuole impadronirsi del trono e proclamarsi re d'Egitto. Dopo aver pugnalato a morte Osiride, riesce a strappare gli occhi a Horus e lo costringe ad andare in esilio. Assunto il potere, Seth sottomette la popolazione. Un anno dopo Bek, un giovane ladro innamorato della bella Zaya, viene pregato da quest'ultima di restituire a Horus (al quale è molto devota) i suoi occhi, convinta che riacquistando la propria forza il dio potrà porre fine alla tirannia di Seth. Ma non tutto va come previsto e Bek dovrà chiedere aiuto proprio all'esiliato Horus. Il regista praticamente ha scomodato tutti i possibili dei della mitologia egiziana abbinandoli ad un cast stellare: Horus é interpretato da Nikolaj Coster-Waldau (il Jamie Lannister ne Il Trono di Spade) dagli occhi potenti, é simbolo egizio di prosperità e di buona salute (vedi foto)
il perfido Seth è interpretato da Gerard Butler, é il signore della tempesta e mira conquistare l'Egitto (vedi foto)
Osiride (Bryan Brow) é il fratello di Seth e re d'Egitto, Hathor (l'attrice francese Elodie Young) é la dea dell'amore e compagna di Horus, Ra interpretato dal celebre Geoffrey Rush è il dio del sole, Thot (il simpatico Chadwick Boseman) è il dio della saggezza e Nefti è la dea dell'oltretomba e sorella di Iside. Non contento di queste parentele degne di una soap, il regista ha aggiunto delle caratteristiche piuttosto buffe agli dei: essi sono longevi, altissimi, hanno l'oro al posto del sangue!! e la facoltà di trasformarsi in animali (però a causa degli effetti speciali un po' scadenti le sembianze degli animali lasciano a desiderare!).
Malgrado la potenza degli dei, toccherà al giovane ladro Bek (interpretato da Brenton Thwaites, ormai abbonato ai film fiabeschi, era il principe poco "sveglio" di Maleficent e ora nei panni di Bek ricorda molto Aladdin) salvare l'Egitto!
Se vi sono piaciuti Prince of Persia e Scontro tra Titani non perdetevi "Goods of Egypt", malgrado i difetti degli effetti speciali e l'affollamento di divinità, è un film leggero d'azione ed avventura, dai toni epici e fantasy, ideale per passare una serata in spensieratezza. VOTO 6
Dopo la mitologia egizia, passiamo alla mitologia greca con "Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo - Il ladro di fulmini".
Il film racconta la storia di Percy Jackson (Logan Lerman), un adolescente destinato a grandi imprese, dato che lui è figlio di Poseidone (Kevin McKidd), il re dei mari. Ma lui ignora le sue vere origini, finché la professoressa di matematica non si trasforma in una Furia per tentare di ucciderlo. Le creature della mitologia greca e gli dei dell'Olimpo, infatti si sono trasferiti a New York e accusano Percy di aver rubato la Folgore di Zeus arma che causa la distruzione del mondo e il dominio su tutti gli dei. Per questo Percy sarà condotto a Camp Half Blood, un campo di addestramento per i figli degli dei e intraprenderà un viaggio lungo gli Stati Uniti alla ricerca del fulmine. Il film prende ispirazione da una saga letteraria per ragazzini (che io non ho letto!), ma ho trovato geniale l'idea di creare una saga fantasy basandosi sulla mitologia greca e soprattutto ho apprezzato il cast hollywoodiano che popola la pellicola: Rosario Dawson nei panni di Persefone, Uma Thurman è l'ammaliatrice Medusa, Pierce Brosnan è un centauro (mi sono sorpresa vedendolo in questi panni inconsueti! 😂)
Sean Bean è Zeus. Anche il protagonista è convincente e assomiglia molto ad Harry Potter (non a caso il regista del film è Chris Columbus che ha diretto la saga ambientata ad Hogwarts).
Infatti Percy anche se non porta gli occhiali e non ha la cicatrice a forma di saetta, ha una vita apparentemente normale ma scopre di appartenere ad un mondo "magico" e ha due grandi amici per la pelle, il satiro Grover e la tosta Annabeth Chase, figlia di Atena, dea della saggezza. Questo primo capitolo l'ho trovato divertente e originale. VOTO 6/7
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